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Fucecchio (FI) | Fondazione Montanelli Bassi: auguri e prossime iniziative

Fucecchio (FI) | Fondazione Montanelli Bassi: auguri e prossime iniziative

Nell'augurare a tutti buone feste, la Fondazione Montanelli Bassi comunica il calendario delle iniziative in programma per l'inizio del 2020.

- Sabato 11 gennaio ore 17. Incontro con Mauro Pratesi, docente Accademia Belle Arti di Firenze, sul tema: "La Biennale di Venezia del 2019". Nell'occasione, presentazione del n° 157-158 della rivista "Erba d'Arno".

- Sabato 18 gennaio ore 17. Incontro con Marco Cipollini, che parlerà sul tema: "I quadri parlanti di Leonardo Da Vinci".


Incontri di storia toscana 2019 

La Toscana degli ultimi.Contadini, vagabondi, briganti e prostitute tra XVIII e XIX secolo

(In collaborazione con il Comune di Fucecchio e con il Consiglio Regionale della Toscana)


Sabato 25 gennaio, ore 17
Adriano Prosperi (Scuola Normale Superiore di Pisa)
I contadini toscani nell’Ottocento

Sabato 1 Febbraio, ore 17
Giovanni Cipriani (Università di Firenze),
Vagabondi, briganti e prostitute nella Toscana granducale

Sabato 8 febbraio ore 17
Fabio Bertini (Università di Firenze)
Controllo sociale e polizia nella Toscana dei Lorena


Lucca | Puccini Days: sabato 21 dicembre Marco Malvaldi

Lucca | Puccini Days: sabato 21 dicembre Marco Malvaldi

sabato 21 dicembre ore 17:30
Ridotto del Teatro del Giglio
Marco Malvaldi
conversazione sul romanzo
Buchi nella sabbia
di Malvaldi Marco, Palermo Sellerio, 2015

ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento posti

Marco Malvaldi ci racconta da par suo, sullo sfondo di una rappresentazione di TOSCA di Giacomo Puccini, un grande personaggio della letteratura italiana, Ernesto Ragazzoni, anarchico amante della bottiglia, poeta dei buchi nella sabbia e delle «pagine invisibilissime», dell’arte giullaresca realizzata nella vita fuori dal testo, è in un certo senso il testimone di questo «dramma giocoso in tre atti». Come grottesco contrappasso, accanto a lui, bohémien anarchicheggiante e antimilitarista, agirà come in duetto un rigido ufficiale dei regi carabinieri.

Siamo nel 1901, tempo di attentati (il re Umberto è stato appena ucciso), e a Pisa, terra di anarchia. Al Teatro Nuovo si aspetta il nuovo re, per una rappresentazione della Tosca di Giacomo Puccini. Le autorità sono in ansia: il tenore della compagnia «Arcadia Nomade», i cavatori di marmo carrarini convocati per alcuni lavori, gli stessi tecnici del teatro, sono tutti internazionalisti e quindi sospetti. E nell’ottusa paranoia dei tutori dell’ordine, perfino il compositore, il grande Puccini, è da temere tra i sovversivi. A scombinare ancor di più le carte è l’intervento di quello stravagante di Ragazzoni, redattore del giornale «La Stampa». Fatalmente l’omicidio avviene, proprio sul palcoscenico al culmine del melodramma, e non resta che scoprire se sia un complotto reazionario o un atto dimostrativo di rivoluzionari. O un banale assassinio. Pieno di movimento, divertito come un teatro da boulevard, ma dissacrante della stupidità autoritaria, omaggio a un grande poeta, e soprattutto all’opera lirica, questo romanzo dipinge, alla maniera di Marco Malvaldi, una trama criminale con i colori del comico, del malinconico, della satira impegnata, in una fedele ricostruzione d’ambiente.

informazioni su: https://www.teatrodelgiglio.it/it/stagione-in-corso/lucca-puccini-days/marco-malvaldi-conversazione-sul-romanzo-buchi-nella-sabbia/

Il messaggio di plauso all’iniziativa "L'Europa dei Grandi" inviato da Lothar Jordan 

Il messaggio di plauso all’iniziativa "L'Europa dei Grandi" inviato da Lothar Jordan 
Presidente del Sottocomitato per l'istruzione e la ricerca (SCEaR) dell’Unesco di cui le Case della Memoria sono istituzione cooperante.

MoWSCEaRAssociazione27Nov

Coordinamento europeo delle Case della Memoria

“L’Europa dei Grandi”: il Coordinamento europeo delle Case della Memoria. Esperti da tutta Europa a Vinci per fare rete sulle case museo 

Case Memoria Vinci

Prato, 10 diecembre 2019 - Quattro giorni dedicati alle case dei grandi che porteranno a Vinci esperti da tutta Europa con l’obbiettivo di rafforzare la collaborazione tra le realtà europee per favorire la conoscenza e l’attrattività delle case museo. Dal 12 al 15 dicembre si terrà tra Firenze e Vinci l’incontro internazionale “L’Europa dei Grandi. Coordinamento europeo delle Case della Memoria”, promossa dall’Associazione Nazionale Case della Memoria in collaborazione e con il contributo del Comune di Vinci, in occasione dell’importante centenario vinciano.
Nell’ambito della quattro giorni, Vinci ospiterà la XIV Conferenza permanente delle associazioni museali -Nuove visioni per il museo del futuro, per fare il punto sulle varie esperienze museali e delineare un percorso che mira a migliorare la qualità dei musei italiani di diversa tipologia e proprietà, e a rafforzare la coesione delle politiche di gestione e valorizzazione dei diversi attori pubblici e privati.  
«È sicuramente un onore ospitare a Vinci, nella città di Leonardo, questo evento assolutamente di rilievo per la valorizzazione dell’offerta museale e dei circuiti culturali legati alle case dei grandi personaggi – ha detto l’Assessore alla Cultura del Comune di Vinci, Sara Iallorenzi -.  Mi auguro pertanto che l'iniziativa possa rappresentare l'occasione per avviare nuovi e interessanti legami di collaborazione tra gli istituti culturali che ne prenderanno parte».
In programma anche il secondo incontro europeo delle case storiche dei grandi personaggi, scrittori, artisti, musicisti, scienziati. Il fine è quello di rafforzare le sinergie tra i rappresentanti delle case museo europee per la costituzione di una rete europea delle Case delle Memoria. Capofila del progetto è l’Associazione Nazionale Case della Memoria che già nel 2015 si era fatta promotrice del Protocollo di collaborazione europea, firmato a Palazzo Medici Riccardi dai rappresentanti di case museo di Russia, Spagna, Olanda, Croazia, Germania, Ungheria e Portogallo. 
Il genio assoluto del grande Leonardo da Vinci, le cui opere sono conservate nei più importanti musei del mondo, ma anche in prestigiosi archivi e biblioteche, sarà di stimolo alle case museo dei grandi personaggi europei e alle associazioni museali italiane per condividere progetti e buone pratiche e per discutere la realtà e il ruolo dei musei e delle case della memoria dei grandi personaggi in Italia e in tutta Europa.
«A quattro anni dall’accordo di cooperazione internazionale siglato nel 2015 insieme alla Regione Toscana e agli altri enti promotori – commenta Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria - , Vinci ospiterà un momento di confronto per sviluppare un percorso di valorizzazione comune, attraverso progetti di collaborazione pensati per a far conoscere ad un pubblico sempre più ampio le nostre case museo, le case della memoria dei personaggi illustri che rappresentano la migliore espressione dell’identità dei nostri Paesi».
«L’obbiettivo è quello di definire una linea insieme alle delegazioni di varie Associazioni museali europee e italiane, che come la nostra, si occupano di far conoscere e valorizzare: le collezioni artistiche e  le dimore dei personaggi illustri– aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Partendo dalla consapevolezza che il modo di vivere il turismo è cambiato, è molto più esperienziale. Il nostro obbiettivo è intercettare e convogliare il turismo su progetti diversi, virando verso un turismo fatto di esperienze e percorsi integrati.Ringraziamo anche Deutsche Bank per il sostegno dato a questa importante iniziativa».
Il programma prenderà il via giovedì 12 dicembre a Firenze con la visita dei partecipanti alla Galleria degli Uffizi e l’incontro con il direttore Eike Schmidt. Alle 17, visita alla mostra “Leonardo e il moto perpetuo” presso il Museo Galileo di Firenze.
Venerdì 13 ecco la XIV Conferenza permanente delle associazioni museali dedicata al tema “Il ruolo delle Associazioni museali italiane: analisi e prospettive”, coordinata da Adriano Rigoli Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Dopo i saluti di Giuseppe Torchiasindaco di Vinci e di Roberta Barsanti direttrice del Museo Leonardiano e della Biblioteca Leonardiana,si passeranno il microfono i rappresentanti di numerose associazioni museali. Sono stati invitati anche Antonio Lampis direttore generale Musei del MiBac e Monica Barni assessore alla Cultura della Regione Toscana.
Tante le associazioni museali rappresentate: Amaci- Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiana, Amei - Associazione Musei Ecclesiastici Italiana, Anmli- Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali, Amns- Associazione Nazionale Musei Scientifici, Ancm- Associazione Nazionale Case della Memoria, IcomItalia-International Council of Museums, Mi-Museimpresa Associazione italiana dei Musei e degli Archivi d’impresa, Simbdea - Società Italiana per la Museologia e i Beni Demoetnoantropologici.
A seguire, la presidente di ICOM Italia Adele Maresca Compagna parlerà della General Conference di Kyoto e del dibattito sulla nuova definizione di museo dell’Icom, mentre Michele Rota, architetto specialista in musei e sostenibilità affronterà il tema “Musei per la sostenibilità integrata”. Michele Lanzinger direttore del Muse si concentrerà invece su “La strategy conference 2019 sui temi di sostenibilità e il contributo dei musei per lo sviluppo locale”.
Alle 15, ecco “Alle origini del Genio. Sulle tracce di Leonardo a Vinci”, una visita ai luoghi e alle istituzioni culturali che conservano la memoria e l’eredità di Leonardo nella sua città natale. La visita farà tappa nei luoghi leonardiani per eccellenza: la collezione della Biblioteca Leonardiana, il Museo Leonardiano con la mostra “Leonardo a Vinci. Alle origini del genio” e la sezione dedicata alla sua opera pittorica, la Casa di natale di Leonardo ad Anchiano che fa parte della rete dell'Associazione Nazionale Case della Memoria. Alle ore 17, alla Biblioteca Leonardiana di Vinci si terrà inoltre l’Assemblea annuale dei membri aderenti all’Associazione Nazionale Case della Memoria.
Sabato 14 (10.30) alla Biblioteca Leonardiana di Vinci si terrà l’incontro internazionale “L’Europa dei Grandi. Una rete europea delle case dei Personaggi Illustri”, il Coordinamento europeo delle Case della Memoria dedicato al tema “Fare rete per favorire la conoscenza e l’attrattività economica e turistica dei paesaggi culturali”. Coordinano Adriano Rigoli Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Sono stati invitati Massimigliano Smeriglio della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, Stefano Ciuoffo Assessore al Turismo della Regione Toscana, Francesco Palumbo direttore di Toscana promozione turistica.
Dopo i saluti di Sara Iallorenzi, assessore alla Cultura del Comune di Vinci si parlerà di strumenti digitali di supporto alla visita per la rete europea delle Case della Memoria con i responsabili della rete europea. Interverranno Galina Alekseeva presidente dell’Iclcm (International Committee for Literary and Composers' Museums), direttrice del Dipartimento Ricerche Accademiche, Museo-Tenuta Leo Tolstoy Museum-Estate Yasnaya Polyana (Russia) con “Memory of the World programme and ICLCM”; Cecilia Casas Desantes conservatrice del Cerralbo Museum (Madrid, Spagna) con “Cerralbo Museum (Madrid), a personal creation by Enrique de Aguilera y Gamboa (1845-1922)”Ibon Arbaiza presidente Acamfe (Associazione di Case Museo e Fondazioni di Scrittori, Spagna e Portogallo) che ripercorrerà i passi dell’associazione da lui presieduta; Nadia Kulakova del Museo Griboedov di Khmelita (Russia) con “Khmelita manor. A.S.Griboedov’s museum-reserve”; Carmen Jiménez Sanz vice direttore generale dei Musei di Stato, direzione generale Ministero spagnolo di Belle Arti, Cultura e Sport (Madrid, Spagna) con “Casas-museo en España: Una aproximación a los museos dedicados a personajes ilustres, 1999-2019”.
E ancora Alain Tourneux, presidente della Federazione nazionale delle case di scrittori e del patrimonio letterario (Francia) con “The French Federation of writers’ houses and literary heritage and its project for international cooperation”, Yuriy Komlev del Museo regionale delle belle arti di Orenburg (Russia) “The Orenburg Museum on the Border of Europe and Asia”, Galina Belonovich vice direttore per il lavoro scientifico del Memoriale statale e del Museo musicale di Ciajkovskij (Russia) “The First Memorial and Musical Museum in Russia - the House-Museum of the Great Tchaikovsky”; Jurn A.W. Buismandel Museo Geelvinck Hinlopen Huis di Amsterdam (Olanda) con “Sound Heritage in Historic Houses: bringing the past alive with its music!”; Vesna Delic´Gozze, direttrice del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Dubrovnik (Croazia) con “Nikola Tesla. A man of the future”Dimitri Bak, del Museo Letterario statale Vladimir Dahl e dell’Associazione  dei Musei Letterari  dell’Unione dei musei russi (Russia)  che parlerà dei progetti internazionali delle due realtà.
Domenica 15 chiusura con la visita alla Villa Medicea di Cerreto Guidi con la mostra “Falchi, girafalchi e astori al tempo di Pisanello e Leonardo”e al MuMeLoc -Museo della Memoria Locale. Poi tappa a Fucecchio per la visita al Palazzo Corsini con il Museo Civico e il Parco Corsini e alla Fondazione Montanelli Bassi, Casa della Memoria di Indro Montanelli.

Roma | I segni del sacro-Le impronte del reale

Vaticano | I segni del sacro-Le impronte del reale. Anche le opere di Sigfrido Bartolini nella mostra dedicata alla grafica del Novecento nella Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani 


INVITO GRAFICA900 inaugurazione

Nei monumentali spazi berniniani del Braccio di Carlo Magno inaugura, martedì 10 dicembre 2019 alle ore 17.30, la mostra I SEGNI DEL SACRO – LE IMPRONTE DEL REALE. La grafica del Novecento nella Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, curata da Francesca Boschetti, con il coordinamento di Micol Forti, Responsabile della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani. Una mostra che invita il pubblico allo stupore e alla scoperta.
Stupore perché la grafica, solitamente ritenuta un ambito per specialisti ed esperti, è in realtà un “osservatorio” privilegiato per conoscere da vicino gli artisti e apprezzarne gli aspetti più innovativi e sperimentali. In special modo nel Novecento la pratica incisoria diventa infatti un “luogo” di ricerca che coinvolge non solo le procedure e i materiali usati, ma anche l’esplorazione iconografica e stilistica. Ogni artista sceglie una o più tecniche – xilografia, acquaforte, acquatinta, puntasecca, litografia, serigrafia – e si misura con esse, quasi in un corpo a corpo, per giungere all’esito voluto o per scoprire nuove soluzioni nella definizione dell’immagine sulla matrice. Matrice che, tramite il processo di stampa, trasferirà come in uno specchio i segni sulla carta.
Scoperta perché la mostra presenta per la prima volta una straordinaria scelta di circa 150 grafiche, prevalentemente inedite, selezionate tra le circa quattromila opere che compongono l’intera raccolta di stampe, incisioni, disegni e fotografie dei secoli XIX e XX delle collezioni vaticane, un “tesoro nascosto” la cui vita, racchiusa nei cassetti, è normalmente distante dallo sguardo del pubblico.
Formatasi a partire dal 1973, parallelamente alla creazione della sezione dedicata al Novecento, voluta e inaugurata da papa Paolo VI, la raccolta di grafica del Novecento è una raccolta giovane e anomala: non frutto della volontà di un collezionista, che sceglie e raccoglie i singoli fogli con un’idea di insieme da costituire e arricchire progressivamente, ma piuttosto conseguenza naturale e spontanea della “chiamata” di papa Montini al mondo dell’arte per riallacciare lo storico legame tra Chiesa e cultura contemporanea.
Il ricco nucleo di carte è infatti inizialmente un esito della risposta di artisti, eredi e mecenati, che donano al pontefice stampe e disegni, poi confluiti nelle collezioni vaticane. Dalla morte di Paolo VI in poi l’incremento segue criteri diversi e le acquisizioni sono mirate a colmare lacune nei nuclei storici esistenti, pur mantenendo una continuità con l’idea originaria di dare testimonianza della spiritualità contemporanea. Conservate in speciali condizioni di luce, umidità e temperatura, le opere su carta occupano uno spazio molto limitato nel percorso espositivo dei Musei Vaticani, dove solo poche unità sono visibili a rotazione. Per questo la mostra è un’occasione speciale per vedere da vicino capolavori di Edvard Munch, Paul Klee, Otto Dix, Max Ernst, Oskar Kokoschka, Umberto Boccioni, Felice Casorati, Giorgio Morandi, Piero Dorazio, Marc Chagall, Joan Miró, Henri Matisse, talvolta affiancati da dipinti e sculture degli stessi artisti o di altri autori, che con le stampe hanno relazioni iconografiche o cronologiche. Una vicinanza che intende sottolineare l’osmosi esistente tra la grafica e i linguaggi espressivi considerati “principali”.
Proprio in ragione dell’eterogeneità e della ricchezza delle opere che la compongono, l’esposizione è stata concepita come una narrazione circolare che prende il via dalla Creazione del mondo per giungere alla creazione dell’opera d’arte. Il percorso, sottolineato dall’allestimento dell’architetto Roberto Pulitani, si snoda attraverso quattro sezioni: I sentimenti del sacro e dell’umano, Le impronte del reale, Genesi di un’idea e Segno e colore.
I sentimenti del sacro e dell’umano accoglie soggetti ispirati in gran parte alle Sacre Scritture tratte dall’Antico e dal Nuovo Testamento, dando risalto alla vasta gamma di sentimenti umani racchiusi nelle iconografie religiose. La Genesi, la vita di Cristo a partire dalla Maternità della Vergine fino alla Deposizione nel sepolcro, l’Apocalisse di San Giovanni prendono forma nelle grafiche dei catalani Joan Miró e Joan Josep Tharrats, nelle potenti xilografie degli espressionisti Max Pechstein, Karl Schmidt-Rottluff e nelle raffinate incisioni di Felice Casorati, Sigfrido Bartolini, Rufino Tamayo, fino alla Crocifissione stereoscopica di Salvador Dalí: due litografie ideate per essere guardate con uno speciale visore che rende l’immagine tridimensionale. La sezione pone l’accento sull’universalità e l’attualità che alcuni temi portano con sé. Georges Rouault, Marc Chagall, Marino Marini, Renato Guttuso, Guido Strazza negli anni dei due conflitti mondiali, si servono delle iconografie sacre per dare voce e volto alle ingiustizie e alle sofferenze della guerra. Il martirio laico di Lorenzo Viani racconta il dramma delle morti in mare attraverso una sequenza di immagini che rimandano al martirio di Cristo e insieme evocano i naufragi che accadono in ogni tempo e in ogni luogo.
La sezione Le impronte del reale apre uno spiraglio sulla meraviglia che si attiva nell’osservazione attenta e sensibile dei dettagli concreti della quotidianità, sia essa una natura morta, una veduta cittadina, un albero. Emil Nolde, Ernst Ludwig Kirchner, Duilio Cambellotti, Anselmo Bucci, Giorgio Morandi, Luigi Bartolini, Carlo Mattioli sono alcuni degli artisti presenti in questa sezione.
La terza linea tematica Genesi di un’idea apre lo sguardo sul momento delicato e preziosissimo della creazione artistica, quando l’idea comincia a prendere forma e la nascita di un’opera ha inizio. Carte, bozzetti in gesso e in bronzo raccontano l’evoluzione e le tappe del percorso creativo di artisti quali Mario Sironi e Umberto Boccioni, Giacomo Manzù, Pericle Fazzini e Cecco Bonanotte e Santiago Calatrava.
Infine la sezione Segno e colore riunisce lavori prevalentemente di ambito astratto che mostrano un ventaglio di possibili soluzioni ideate a partire dal dialogo tra i due elementi fondativi del linguaggio pittorico e grafico. Tra gli interpreti di una personale rielaborazione della visione del mondo Georges Braque, Hans Hartung, Lucio Fontana, Fausto Melotti, Venturino Venturi, Kazimierz Głaz.
La mostra è accompagnata dal catalogo edito da Edizioni Musei Vaticani, con testi di Francesca Boschetti, Micol Forti, Barbara Jatta, Giorgio Marini, Giuseppe Trassari Filippetto.
Orari di apertura Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 18.00 Mercoledì dalle 13.30 alle 18.00 Domenica e festivi chiuso. Ingresso Gratuito.

 
 
 
 

Firenze | Incontro dedicato a Pellegrino Artusi della Società Dante Alighieri Firenze

Firenze | Incontro dedicato a Pellegrino Artusi della Società Dante Alighieri Firenze

Il Ciclo Cibo e Musica propone il Maestro della Cucina Italiana: Pellegrino Artusi, che non solo insegnò le ricette ma anche diffuse la lingua italiana. Potremo conoscerlo in versione famigliare, grazie alla corrispondenza dei domestici e di alcuni parenti. Gli interventi delle relatrici, Nicoletta Maraschio (presidente emerita della Crusca) e Leila tentoni (Presidente di Casa Artusi) saranno intervallati dal canto dell’Ensemble Tempus Floridum.
Appuntamento in via Faenza 43 a Firenze, sarà anche l’occasione per il tradizionale scambio di auguri.
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