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Santarcangelo di Romagna | In arrivo l'edizione 2019 di Libra

Santarcangelo di Romagna | In arrivo l'edizione 2019 di Libra


Libra 2019

San Mauro Pascoli (FC) | Attività didattiche al Parco Poesia Pascoli per l'anno scolastico 2019/2020  

San Mauro Pascoli (FC) | Attività didattiche al Parco Poesia Pascoli per l'anno scolastico 2019/2020  

 
 
 
 

Itinerari letterari nelle Case di Levi, Aiello e Tedesco. Le Case della Memoria alla V Settimana delle associazioni culturali

Itinerari letterari nelle Case di Levi, Aiello e Tedesco. Le Case della Memoria alla V Settimana delle associazioni culturali

invito 25 settembre


Firenze, 23 settembre 2019– Un libro dedicato a un turismo lento e denso di suggestioni, per scoprire la Basilicata attraverso itinerari letterari nel segno di Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, personaggi che fanno parte del circuito delle Case della Memoria. È nel segno della Basilicata la partecipazione dell’Associazione Nazionale Case della Memoria alla V Settimana delle associazioni culturali che si terrà nell’auditorium della Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo, 24) dal 25 al 28 settembre.
Sarà proprio durante la giornata di apertura, mercoledì 25 settembre (ore 21) che Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’associazione e l’autrice Francesca Romana Uccella, presenteranno il libro: "Aliano, Matera e Moliterno. Itinerari letterari nelle Case della Memoria sulle tracce di Carlo Levi e Michele Tedesco", alla presenza di Patrizia Minardi della Regione Basilicata, Luigi Di Lorenzo Sindaco di Aliano (MT), Raffaele Acquafredda vicensindaco e assessore alla cultura di Moliterno (PZ), Gianfranco Aiello fondatore del MAM - Musei Aiello Moliterno e Nicola ArmentanoConsigliere del Comune di Firenze. In programma, letture a cura di Andrea Mancini e la musica dell'AssociazioneCulturale Lucana Firenze.
Il libro, che inaugura la collana “Appunti di viaggio”, illustra un itinerario letterario dedicato a Carlo Levi, al suo “Cristo si è fermato a Eboli” e ad altre opere, suddiviso fra Aliano e Matera, insieme a un itinerario sulla Moliterno di Domenico Aiello e dei suoi Musei. Gli itinerari sono pensati con l’obbiettivo di proporre ai viaggiatori un percorso inedito alla scoperta del territorio lucano dove sorgono le Case della Memoria di Carlo Levi (Aliano), Michele Tedesco e Domenico Aiello (Moliterno), seguendo le tracce di testi noti e meno noti in qualche modo scaturiti dai luoghi stessi, ad essi legati per ragioni biografiche o puramente letterarie. 
La V Settimana delle Associazioni Culturali propone un programma ricco di conferenze, mostre, concerti che rappresenta un’importante vetrina per le realtà del territorio in ambito di cultura e volontariato. La settimana è organizzata da Il Centro Associazioni Culturali Fiorentine con il Patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Firenze ed il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e del CESVOT.


Alla Casa Museo Boschi Di Stefano ha il piacere di invitarLa al concerto Dal Tramonto all'Alba

Milano | Concerto "Dal Tramonto all'Alba" alla Casa Museo Boschi Di Stefano

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Fino al 30 settembre un tuffo nella Storia al Castello Sonnino. Ultimi giorni per la mostra sulla Grande Guerra e le Case della Memoria

Fino al 30 settembre un tuffo nella Storia al Castello Sonnino. Ultimi giorni per la mostra sulla Grande Guerra e le Case della Memoria


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Firenze, 18 settembre 2019 – Ultimi giorni a disposizione per visitare la mostra dedicata alla Grande Guerra e ai grandi personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese. È aperta fino al 30 settembre al Castello Sonnino di Montespertoli in provincia di Firenze (via Volterrana Nord 5), l’esposizione “Memoria d’Autore. I Grandi Personaggie la Grande Guerra nelle Case della Memoria”, organizzata dall’Associazione Nazionale Case della Memoria e inaugurata lo scorso 28 giugno a 100 anni esatti dalla firma del Trattato di Versailles che mise ufficialmente fine alla Prima Guerra Mondiale. 
La mostra, a ingresso libero, è ospitata nell’antica e bellissima vinsantaia e fa parte di un progetto legato proprio alla presenza nella rete del Castello di Montespertoli, Casa della Memoria di Sidney Sonnino che fu ministro degli Esteri del Regno d’Italia dalla neutralità fino alla conferenza di pace di Parigi. Tutti i giorni, dalle ore 10 alle ore 18, i visitatori saranno accolti all’Enoteca del CastelloLe visite guidate saranno effettuate alle ore 11.30 e alle ore 15. Per gruppi di più di 10 persone è obbligatoria la prenotazione.
All’interno del castello, oggi residenza dei baroni Alessandro e Caterina de Renzis Sonnino, sono conservati importanti documenti della partecipazione di Sidney Sonnino alla Conferenza di Parigie al Trattato di Versailles. Tra questi anche una parte della prima bandiera italiana che sventolò al Brennero nel 1918, conservata in un’urna
di legno a forma di pietra miliare romana.
Dei veri e propri pezzi di Storia visibili attraverso la visita guidata all’Archivio Sonnino e al Castello possibile su prenotazione (contributo di 10 euro; max 20 persone a visita).
Tutti i visitatori della Mostra che vorranno fermarsi a mangiare all’Enoteca, beneficeranno di uno sconto del 10% su tutti i prodotti della Fattoria e per la visita della Torre. Per info e prenotazioni: 0571.609198; 338.3772213: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nata da un’idea di Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione, a cura e con l’inquadramento storico di Francesco Cutolo, l’esposizione si propone di ripercorrere le vicende di alcune personalità italiane legate al circuito delle Case della Memoria. In particolare, due protagonisti di spicco della vita politica e intellettuale italiana, che rivestirono un ruolo decisivo nell’ esperienza bellica: Sidney Sonnino, ministro degli Esteri del Regno d’Italia dalla neutralità fino alla conferenza di pace di Parigi e Gabriele D’Annunzio capofila dell’interventismo, militare pluridecorato e comandante delle truppe di “irregolari” che, tra il 1919 e il 1920, occuparono la città di Fiume.
La figura di Sonnino, è centrale. Fu lui, nella Galleria degli Specchi del Palazzo di Versailles, a siglare nel 1919 il Trattato che sancì quella che per l’Italia è rimasta la “vittoria mutilata”: un’espressione coniata da D'Annunzio per riferirsi agli inadeguati compensi territoriali ottenuti dall'Italia rispetto a quanto concordato in cambio dell’entrata in guerra con l'Intesa. Durante la Conferenza di Parigi infatti la fermezza di Sidney Sonnino cozzò con la risolutezza del presidente americano Woodrow Wilson a non concedere nessuna parte della Dalmazia. A fine aprile 1919, il Presidente del Consiglio Orlando e Sonnino abbandonarono per protesta la Conferenza, compromettendo le trattative.
Orlando e Sonnino il 5 maggio 1919 annunciarono che sarebbero tornati a Parigi, e lo fecero, ma il clima ormai era compromesso, sia in Francia che in Italia. Il 23 giugno, proprio su di una proposta di politica estera, il governo Orlando si dimetteva. Sonnino e altri due membri della delegazione italiana si fermarono a Parigi per firmare il Trattato di Versailles, il 28 giugno 1919. Fu il suo ultimo atto: il governo Orlando si era dimesso e il successore, Nitti, preferì affidare gli Esteri a Tommaso Tittoni. Alla fine il regno di Vittorio Emanuele III si vide riconoscere il Trentino, l’Alto Adige, l’Istria e Trieste, ma non la Dalmazia e Fiume, che sarebbe stata occupata, nel 1919, con un colpo di mano, da una spedizione guidata da D’Annunzio, alla testa dei suoi legionari, evento di cui lo scorso 12 settembre si è ricordato il centenario.

 
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