Si comunica che a partire dal 1 giugno compreso la Fondazione Montanelli Bassi seguirà l’orario estivo di apertura al pubblico. L’orario sarà il seguente:
Per informazioni generali: |
ll Premio di scrittura Indro Montanelli 2019 a Viviano Domenici. A Virginia Della Sala il Premio Giovani
Il Premio Nazionale di scrittura Indro Montanelli 2019 (Premio alla carriera) sarà assegnato quest’anno a Viviano Domenici, nato a Livorno nel 1940, creatore e per decenni caporedattore delle pagine “Scienza” del Corriere della Sera.
A Virginia Della Sala (classe 1989), giornalista del 'Fatto Quotidiano', va il Premio Giovani.
Lo ha deciso la giuria composta da Francesco Sabatini, Paolo Mieli, Andrée Ruth Shammah, Marco Ballarini, Ferruccio de Bortoli.I premi saranno consegnati nel prossimo autunno a Fucecchio.
Ulteriori informazioni sul sito della Fondazione Montanelli Bassi
http://www.fondazionemontanelli.it
Risale al tempo della guerra di Finlandia (1939-1940) e non al 1956 la foto icona di Montanelli
Dopo un’accurata ricerca e grazie all’acquisto della rivista ’Tempo’ del 22 luglio 1943 la Fondazione Montanelli Bassi è finalmente in grado di chiarire la data della famosa foto icona del giornalismo in cui compare Indro Montanelli, che, seduto su una pila di giornali, batte un servizio sulla sua macchina per scrivere.
Essa non risale – come spesso si dice – al 1956, al tempo della rivolta di Budapest, ma ad almeno una quindicina di anni prima.
La foto compare infatti già sul periodico “Tempo” del 22 luglio 1943 a corredo di un articolo di Emiliano Zazo in cui si racconta, tra l’altro, il successo dei suoi reportage dai fronti di guerra, in particolare da quello della guerra russo finlandese dell’inverno 1939-1940. Ed è proprio a quel periodo che la fa risalire una testimonianza dello stesso Montanelli in un’intervista televisiva, nel corso della quale dichiarò che la foto era stata scattata durante un suo ritorno dal fronte finlandese.
Pertanto è anche da escludere che la macchina che poggia sulle ginocchia di Indro sia una Lettera 22, realizzata invece negli anni Cinquanta.
Fatta questa precisazione, non ci resta che confermare il valore simbolico di questa immagine, vera e propria icona del giornalismo.
Amico Museo 2019
Pistoia
Alla scoperta della
Casa - Museo Sigfrido Bartolini
“Una start up di idee: quel che permane e quel che si trasforma”
"Ho avuto un'idea pazza e stupenda!" aveva scritto Sigfrido Bartolini
pensando all'illustrazione del suo famoso “Pinocchio” del centenario.
Le idee pazze continuano ad essere il motore ed il cuore nella vita della Casa Museo.
La Casa-Museo di Sigfrido Bartolini
è l'hub che connette la ricchezza del suo Archivio, della sua opera artistica e letteraria
con le nuove pratiche tecnologiche. Software, video, mappe interattive
per una lettura guidata della memoria che si apre a nuove interazioni.
In occasione del cinquecentenario di Leonardo da Vinci
la Casa - Museo,offre inoltre una delle sue la particolarità: quella di poter ammirare
una “Ultima Cena” (1954) realizzata dal giovane ventiduenne Sigfrido Bartolini, con una tecnica pittorica, insolita e particolarissima, il monotipo.
L'artista, pur avendo bene in mente l'affresco di Leonardo, ne attualizza la scena, ambientandola in un paesaggio tipicamente toscano e inserendo la rappresentazione della “Cena” in una particolare architettura rurale, sobria ed elegante.
Anche i dodici apostoli che siedono a tavola con il Cristo, sono giovani,
contemporanei di Sigfrido Bartolini, che li ritrae in abiti moderni:
montgomery, colli alti, giacche, cravatte.
Eccezionalmente, nei giorni di Amico Museo sarà in esposizione,
e si potrà sfogliare, il raro e monumentale
catalogo della mostra milanese, su Leonardo da Vinci, del 1936.
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Visite guidate alla Casa Museo Sigfrido Bartolini18 maggio - 2 giugno 2019
Tutti i giorni, previa prenotazione ore 10,00-13,00 / 15.00-18,00
Contatti 328 8563276 / 0573 451311