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Intorno a Ripetizione rossa (1967) di Toti Scialoja 22 maggio 2018

Intorno a Ripetizione rossa (1967) di Toti Scialoja
22 maggio 2018

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Appuntamenti speciali con la mostra “Gli scialli di Orenburg” Al Museo della Badia di Vaiano di sera per la Notte europea dei musei

Appuntamenti speciali con la mostra “Gli scialli di Orenburg”
Al Museo della Badia di Vaiano di sera per la Notte europea dei musei

Tre appuntamenti speciali con la mostra diffusa “Intrecci di Storie - Da Prato agli Urali. Gli scialli di Orenburg” che coinvolge le otto realtà della rete “Ti porto al Museo” incluse leCase della Memoria di Leonetto Tintori a Prato e di Agnolo Firenzuola a Vaiano. Fino al 22 luglio il tema dei preziosi scialli di Orenburg sarà infatti declinato sulle diverse peculiarità espresse da ognuno degli otto musei che ospitano la mostra: Museo di Scienze Planetarie e Centro di Scienze Naturali,Museo della Deportazione e Resistenzae Casa Museo Leonetto Tintoria Prato, Museo Archeologico diArtimino, Museo Ardengo Sofficidi Poggio a Caiano, Museo della Badia di San Salvatore – Casa della Memoria di Agnolo Firenzuolaa Vaiano e Museo delle Macchine Tessilidi Vernio. 
IlClub di Territorio di Pistoia, organizza perdomenica 20 maggiouna visita speciale a due sezioni della mostra "Intrecci di storie”: quella ospitata nel Museo della Badia di Vaiano (piazza Agnolo Firenzuola 1), dal titolo "Nell'armadio dell'abate", e quella proposta nel Museo di Scienze Planetarie di Prato(via Galcianese, 20h) dal titolo "Con gli occhi al cielo".
L’esposizione allestita nella Sala dell'antica gualchiera dei monaci di Vaiano, mette a confronto l'attività tessile e la gualchiera della Badia di San Salvatore con la lavorazione tradizionale degli scialli di Orenburg. A questa presentazione si affianca la visita del Museo della Badia dove, per la prima volta, sarà visibile il primo piano del chiostro dove erano le camere dei monaci e l’Appartamento del Priore, decorato secondo la moda corrente nel corso del XVIII secolo. L’allestimento al Museo di Scienze Planetarie si collega invece all’epopea dell’esplorazione spaziale russa: con la storia del cosmonauta Jurij Gagarin, primo uomo a volare nello spazio, e delle meteoriti cadute sul territorio russo, tra cui il bolide esploso in atmosfera nel 2013 sulle pendici orientali degli Urali. Info: www.touringclub.it/evento/prato-gli-scialli-orenburg-e-altre-storie

Inoltre, in occasione di Amico Museo 2018la mostra “Nell'armadio dell'abate” e il Museo della Badia di Vaianosaranno aperti straordinariamente con visita guidata la seradi venerdì 18 maggio, Giornata Internazionale dei Musei di ICOM, e sabato 19 maggioin occasione della Notte Europea dei Musei (Nuit Europèenne des Musèes) con orario 21-23.
La mostra, resa possibile grazie alla disponibilità del Museo regionale di Belle Arti di Orenburgche possiede una collezione di scialli unica e di fama mondiale, è nata da un’idea di Adriano Rigolipresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e coordinatore delMuseo della Badia di Vaianoe gode del patrocinio dell'Associazione Nazionale Case della Memoria e dell’Iclm, il Comitato Tematico di Icom per i Musei di Scrittori e Musicisti la cui presidente è Galina Alekseeva del Museo Tolstoj di Yasnaya Polyana. Gli altri patrocini: Comuni di Prato, Carmignano, Poggio a Caiano, Vaiano, Vernio; Associazione Italia-Russia; Lanificio Bisentino; Pooltrend.

Faenza (Ra) | All'Osservatorio Bendandi una serata tra musica e gusto

Faenza (Ra) | All'Osservatorio Bendandi una serata tra musica e gusto

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Fiesole (Fi) | Gli appuntamenti della Fondazione Primo Conti per la Notte dei Musei 2018

Fiesole (Fi) | Gli appuntamenti della Fondazione Primo Conti per la Notte dei Musei 2018


Notte dei Musei 2018. nell'Ambito della
                          rassegna AMICO MUSEO 2018 promossa dalla
                          Regione Toscana


Torna anche quest’anno la notte che unisce i Musei di tutta Europa con eventi ed aperture straordinarie!

Sabato 19 maggio 2018, due delle realtà culturali più importanti di Fiesole, i Musei di Fiesole e la Fondazione Primo Conti, saranno protagoniste di aperture serali gratuite e visite guidate a tema.

Il programma prevede aperture straordinarie fino alle 23:00 ad ingresso gratuito per tutti i musei coinvolti e tre visite guidate a tema, che permetteranno a ciascuno di indagare e scoprire simboli e significati nell’opera d’arte.

Programma completo
Aperture straordinarie con ingresso gratuito:

Musei di Fiesole (Museo Civico Archeologico e Museo Bandini)
dalle 19:00 alle 23:00

Museo Primo Conti
dalle 21:00 alle 23:00
In occasione della Notte dei Musei saranno esposte le opere dell'Associazione Artisti fiesolani (www.artistifiesolani.it)

Visite guidate gratuite
“L’arte: uno sconfinato mondo di simboli”:
Ore 21:00 – Museo Civico Archeologico
Ore 21:00 – Museo Primo Conti
Ore 21:45 – Museo Bandini

Consigliata la prenotazione:
055 5961293
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 24 maggio 2018 ore 17

Ap(e)ri3Museo - scopri i musei di Fiesole con i ragazzi di Museo? I Don't Like!

nell'Ambito della rassegna AMICO MUSEO 2018 promossa dalla Regione Toscana

Ap(e)ri3Museo - scopri i musei di
                            Fiesole con i ragazzi di Museo? I Don't
                            Like!


I ragazzi del progetto "Museo? I Don't Like!" vi invitano alla scoperta dei musei fiesolani tramite un percorso a tappe condotto interamente da loro, che terminerà con un aperitivo sulla terrazza dell'Area Archeologica.

 Tre soste per tre temi diversi:

h 17.00 - Museo Primo Conti

h 17.45 - Museo Bandini

h 18.30 - Museo Civico Archeologico

L'evento è gratuito e rivolto a tutti gli under 30.

Prenotazione obbligatoria entro il 20 maggio via whatsapp al 328.3055975

Per maggiori informazioni:

This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..fi.it

www.museoidontlike.wordpress.com

https://www.museidifiesole.it/

Cena Itinerante- Casa Spadoni e Casa vinicola La Berta Venerdì 18 maggio 2018, Osservatorio sismologico Raffaele Bendandi (via Manara 17, Faenza)

Cena Itinerante- Casa Spadoni e Casa vinicola La Berta
Venerdì 18 maggio 2018, Osservatorio sismologico Raffaele Bendandi (via Manara 17, Faenza)

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“Gli scialli di Orenburg”: una mostra diffusa L’esposizione passa anche dalle Case della Memoria di Prato

“Gli scialli di Orenburg”: una mostra diffusa
L’esposizione passa anche dalle Case della Memoria di Prato

Una mostra diffusa che coinvolge anche leCase della Memoria di Leonetto Tintori a Prato e di Agnolo Firenzuola a Vaiano.  Sarà inaugurata sabato 12 maggio alle 16.30 a Palazzo Buonamicia Prato (via Ricasoli 17) “Intrecci di Storie - Da Prato agli Urali. Gli scialli di Orenburg” che coinvolge le otto realtà della rete “Ti porto al Museo” dislocate lungo tutto il territorio provinciale, da Artimino a Vernio. 

La mostra, resa possibile grazie alla disponibilità del Museo regionale di Belle Arti di Orenburgche possiede una collezione di scialli unica e di fama mondiale, è nata da un’idea di Adriano Rigolipresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e coordinatore delMuseo della Badia di Vaianoe gode del patrocinio dell'Associazione Nazionale Case della Memoria e dell’Iclm, il Comitato Tematico di Icom per i Musei di Scrittori e Musicisti la cui presidente è Galina Alekseeva del Museo Tolstoj di Yasnaya Polyana. Gli altri patrocini: Comuni di Prato, Carmignano, Poggio a Caiano, Vaiano, Vernio; Associazione Italia-Russia; Lanificio Bisentino; Pooltrend.

Fino al 22 luglioil tema dei preziosi scialli di Orenburg, famosi in tutto il mondo, sarà  declinato sulle diverse peculiarità espresse da ognuno degli otto musei che ospita la mostra: Museo di Scienze Planetarie e Centro di Scienze Naturali,Museo della Deportazione e Resistenzae Casa Museo Leonetto Tintoria Prato, Museo Archeologico di Artimino,Museo Ardengo Sofficidi Poggio a Caiano, Museo della Badia di San Salvatore – Casa della Memoria di Agnolo Firenzuolaa Vaiano e Museo delle Macchine Tessilidi Vernio. 

In particolare, al Museo della Badia di Vaiano (piazza Agnolo Firenzuola 1), sarà ospitata una sezione dal titolo "Nell'armadio dell'abate”, che sarà inaugurata domenica 13 maggio(ore 17) nell’antica gualchiera del Monastero, alla presenza del direttore del Museo di Orenburg Yuiriy E. Komlev, del sindaco di Vaiano Primo Bosie del coordinatore del Museo della Badia Adriano Rigoli. E poi musica jazz nel chiostro con i The Quartet e apericena (con contributo volontario; prenotazione consigliata al 328.7550630). Allestita nella Sala dell'antica gualchiera dei monaci di Vaiano nella quale sono state ritrovate tre vasche risalenti al XII-XIV secolo che servivano per la finitura, il lavaggio e la tintura dei tessuti di lana, l’esposizione metterà a confronto le origini dell’arte della lana pratese con la lavorazione tradizionale degli scialli di Orenburg. 

Inoltre, in occasione di Amico Museo 2018la mostra “Nell'armadio dell'abate” e il Museo della Badia di Vaiano saranno aperti straordinariamente con visita guidata la sera di venerdì 18 maggio, Giornata Internazionale dei Musei di ICOM, e sabato 19 maggioin occasione della Notte Europea dei Musei (Nuit Europèenne des Musèes) con orario 21-23.

Alla Casa Museo Leonetto Tintori(via di Vaianella 16, Figline) ecco invece “Trame d’arte. Immagina un restauro”, per immaginare il restauro che Tintori avrebbe potuto fare in Russia. Il collegamento nasce sulla figura di Gianmarco Piacenti, ex collaboratore di Tintori, che ha restaurato in Russia monumenti lignei dell’isola di Kizhi in Karelia, la Cattedrale del Monastero della resurrezione nei pressi di Mosca e la reggia di Caterina la Grande a Tsarkoje Selo, vicino a San Pietroburgo.

Convegno “Guerricchio e Scotellaro - la pittura sotto il segno della poesia” Sabato 12 maggio (ore 16)| Aula Esami dell’Università Pegaso in Viale della Certosa a Padula (SA)

Convegno “Guerricchio e Scotellaro - la pittura sotto il segno della poesia”
Sabato 12 maggio (ore 16)| Aula Esami dell’Università Pegaso in Viale della Certosa a Padula (SA)

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Il segno del sacro 12-24 maggio 2018| Palazzo Pegaso, Firenze

Il segno del sacro
12-24 maggio 2018| Palazzo Pegaso, Firenze

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Giacomo Puccini e le arti visive 18 maggio-23 settembre 2018| Fondazione Ragghianti, Lucca

Giacomo Puccini e le arti visive
18 maggio-23 settembre 2018| Fondazione Ragghianti, Lucca

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Indro e Destà. Una replica della Fondazione Montanelli Bassi

Indro e Destà. Una replica della Fondazione Montanelli Bassi

Abbiamo ricevuto via mail dalle autoproclamatesi “Indecorose” l’invettiva, già comparsa nei giorni scorsi sulla stampa, con la quale Indro Montanelli viene da esse accusato di essere stato “fascista, revisionista, conservatore e colonialista”. Epiteti che non avrebbero scandalizzato Indro, visto che egli, come ha sempre ammesso, al fascismo aveva aderito in giovanissima età, per poi abbandonarlo sul finire degli anni Trenta; la qualifica di revisionista l’avrebbe accettata volentieri, poiché lo storico non può che essere così; conservatore si era sempre ritenuto lui stesso e colonialista lo è stato nel senso che ha partecipato alla guerra di Etiopia accanto a tanti altri giovani italiani.  

A queste accuse però le Indecorose ne hanno aggiunta un’altra profondamente ingiusta: Indro avrebbe usato violenza contro la giovane Destà, la ragazza abissina “comprata” secondo la tradizione del madamato, ossia l’usanza di assegnare una compagna ai militari italiani presenti in Etiopia.  La Fondazione Montanelli Bassi si è già espressa in merito (Un'accusa ingiusta e strumentale)  sottolineando il carattere pubblico dell’unione tra Montanelli e Destà e il fatto che essa era condivisa e anzi sollecitata dalla popolazione locale, in particolare dallo Sciumbasci, ossia l’aiutante indigeno di Indro, che gli aveva presentato la ragazza. Per quanto possa essere ritenuta deprecabile, tale usanza non aveva niente di occulto o di violento, tanto che al primo figlio che ebbe in seguito da un successivo matrimonio Destà impose il nome di Indro. Davvero uno strano modo di evocare la presunta violenza subita da parte del giornalista!  E, sempre a proposito di nomi, non ci resta che ricordare il terzo imposto dal padre a Indro, dopo quello del nonno (Alessandro): Schizogene, ossia “seminatore di zizzania”. Nome fino ad oggi profetico più di ogni altro, come rivela quest’ultima polemica.
Aggiungiamo sull’argomento due articoli usciti recentemente, quello a firma di Maurizio Giannattasio comparso sul Corriere della Sera (Ed. Milano) del 30 aprile 2018 e quello di Paolo Di Paolo pubblicato su Repubblica (Ed. Milano) il 3 maggio del 2018.

I testi dei suddetti articoli potranno essere visionati sul nostro sito www.fondazionemontanelli.it

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