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Apertura al pubblico della nuova Torre del Palazzo Della Volta

Apertura al pubblico della nuova Torre del Palazzo Della Volta
Fucecchio, 13 novembre ore 16.30
depliant invito Tosi Torre

Inaugurazione mostra Massimo Tosi e nuova torre ascensore Domenica 13 novembre 2016| Palazzo Della Volta (Fucecchio, Fi)

Inaugurazione mostra Massimo Tosi e nuova torre ascensore
Domenica 13 novembre 2016| Palazzo Della Volta (Fucecchio, Fi)

Domenica 13 novembre due eventi importanti per riconoscere in Fucecchio una tappa fondamentale sulla Via Francigena: l’appuntamento è presso il Palazzo Della Volta, alle ore 16,30, dove sarà aperta per la prima volta al pubblico la nuova Torre ascensore dalla cui sommità si può osservare il centro storico cittadino e la campagna circostante da una prospettiva inedita. Interverranno autorità regionali e comunali.


 Di seguito, nel medesimo pomeriggio, sarà inaugurata la mostra “Città e paesi sulla Via Francigena. Acquarelli, disegni e piante di Massimo Tosi.” Sono illustrati con la prospettiva “a volo d’uccello” centri storici situati lungo l’antica via di pellegrinaggio specialmente nell’area compresa tra il Valdarno e la Valdelsa.
La mostra è visitabile  tutti i martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Sabato 19 novembre la mostra sarà visitabile fino alle ore 18,00, sarà invece chiusa al pubblico per l'intero giorno di giovedì 1 dicembre.
In occasione della cerimonia di consegna del Premio Piero Malvolti in programma per sabato 19 novembre presso La Tinaia di Parco Corsini, sarà presentata una nuova edizione del libro di Piero Malvolti, I racconti della piazza, uscito nel 1997 per le Edizioni dell’Erba, ma ormai da tempo esaurito.

Ulteriori informazioni sul sito della Fondazione Montanelli Bassi www.fondazionemontanelli.it


Nicola Armentano (Consigliere PD): “Un via di Firenze sarà intitolata a Carlo Levi”

Nicola Armentano (Consigliere PD): “Un via di Firenze sarà intitolata a Carlo Levi”
Ad Aliano verrà intitolata una via alla fiorentina Anna Maria Ichino che salvò decine di persone tra cui Carlo Levi ed Umberto Saba

Firenze intitolerà una strada a Carlo Levi, medico, pittore, membro del Comitato di Liberazione, che in piazza Pitti, durante l’occupazione nazista, ha scritto uno dei capolavori del ‘900: “Cristo si è fermato a Eboli”.
La proposta è stata presentata dal consigliere PD Nicola Armentano che ha avanzato anche l’idea di una serie di incontri fra le quattro città legate a Carlo Levi: Torino dove è nato, Alassio dove aveva la casa familiare, Firenze dove ha scritto “Cristo si è fermato a Eboli” e dove ha diretto “La Nazione del Popolo”, organo del Comitato di Liberazione, e Aliano dove è stato confinato e sepolto. “Ogni anno una di queste città metterà in luce un aspetto della lezione politica, artistica e letteraria di Carlo Levi, a cui Firenze – ha aggiunto Nicola Armentano – intitolerà presto una strada. L’iniziativa l’ho promossa attraverso una mozione in Commissione cultura già esaminata e votata con l’appoggio di tutto il Partito Democratico”.
All’incontro hanno partecipato anche Luigi De Lorenzo, Sindaco di Aliano, Antonio Colaiacovo, Presidente del Parco letterario Carlo Levi, Adriano Rigoli, Presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e Marco Capaccioli, Vice Presidente Associazione Nazionale Case della Memoria.
Carlo Levi alloggiò, a Firenze, in casa di Anna Maria Ichino, che ha rischiato la vita per salvare quella dell’intellettuale torinese, Levi ha scritto il diario del confino ad Aliano, cioè “Cristo si è fermato a Eboli”, le cui prime pagine sono state pubblicate, a Firenze, su “Il Ponte” di Piero Calamandrei.
Ad Anna Maria Ichino verrà intitolata una via ad Aliano, come annunciato da Antonio Colaiacovo, Presidente del Parco letterario Carlo Levi. La donna fiorentina che ospitò Carlo Levi in piazza Pitti ha battuto a macchina, pagina dopo pagina, “Cristo si è fermato a Eboli”.
Dal 1938 al 1944 la donna fiorentina ha salvato e protetto decine e decine di persone, tutte antifasciste e, tra queste, Carlo Levi ed Umberto Saba.
Ad Aliano, in particolare, e in altri centri lucani, il regista Giovanni Brancale, che vive e lavora a Firenze, ha girato il film “Le terre rosse”, di cui è stata presentata un anteprima nei giorni scorsi. Il montaggio del film, ispirato al romanzo “Il rinnegato”, è in fase di ultimazione.
Aliano, che ha poco meno di mille abitanti, ha saputo organizzare, nel corso degli ultimi venti anni, un patrimonio storico e culturale rilevante con il Mua (Musei di Aliano) che conta ben otto musei a cominciare dalla casa del confino di Carlo Levi per proseguire con la pinacoteca a lui dedicata che custodisce 23 opere su tela e sette litografie per finire con la mostra permanente del modernissimo pittore newyorchese Paul Russotto.
“Aliano è un centro piccolo, che soffre anche il calo demografico. Da Firenze – ha concluso il consigliere PD Nicola Armentano – rilanciamo la candidatura del centro della Basilicata quale capitale della cultura italiana. Si tratta di uno dei tanti piccoli comuni, in territori diffusi, che possono però ambire ad un riconoscimento nazionale”.

Salvare la memoria. Giulio Prunai dalla guerra all'alluvione Firenze, martedì 15 novembre

Salvare la memoria. Giulio Prunai dalla guerra all'alluvione
Firenze, martedì 15 novembre

Il 15 novembre 2016 ore 16 presso la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana (via de Ginori 7 Firenze) "Salvare la memoria. Giulio Prunai dalla guerra all'alluvione".

Nell'occasione sarà anche presentato l'Accordo per la Valorizzazione del patrimonio archivistico, il coordinamento degliinterventi e della tutela in materia di archivi e biblioteche sottoscritto tra Regione Toscana e Soprintendenza Archivistica e Bibliografica.
Tale Accordo vedrà, tra le istituzioni direttamente coinvolte, anche la Fondazione Primo Conti.16.11.15 PrimoCOnti



Visita guidata sulle tracce dei Santi

Visita guidata sulle tracce dei Santi
Il 13 novembre a Saluzzo (CN)

Nel mese che esordisce con la festa di Ognissanti, CoopCulture propone un percorso di visita sulle tracce di San Chiaffredo, San Costanzo - Patroni della Diocesi di Saluzzo – e di altri Santi del Marchesato.

Domenica 13 novembre alle ore 15.00 prenderà il via una visita guidata nel centro storico e in Castiglia, toccando i principali punti di interesse artistico e architettonico della visita classica "Saluzzo una storia lunga 400 anni" – piazzetta dei Mondagli, la Chiesa di San Giovanni, Casa Cavassa, il Palazzo delle Arti Liberali, l'Antico Palazzo Comunale - ma "sulle tracce dei Santi del Marchesato".

Tracce pittoriche, opere di Hans Clemer, piloni votivi e affreschi verranno messi in luce e descritti dalla guida che condurrà i visitatori da piazza Risorgimento 1, luogo di ritrovo, al Museo della Civiltà Cavalleresca in Castiglia, dove avverrà l'ultima parte della visita.

Il ritrovo è all'Ufficio Turistico IAT in piazza Risorgimento, 1 alle ore 15.00.

Il costo della visita è di 5 euro a persona, gratuita per i ragazzi con meno di 12 anni accompagnati.

Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere all'Ufficio Turistico IAT, aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, in Piazza Risorgimento, 1 – 12037 Saluzzo (CN), oppure telefonare al numero verde 800392789, o inviare un'email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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