Maggio e giugno sono mesi densi di occasioni per visitare le Case della Memoria dell’Emilia-Romagna. L’iniziativa si chiama “Di casa in casa” ed è stata organizzata dall’Associazione Nazionale Case della Memoria in occasione del ventennale della realtà associativa.
Tutte le domeniche di maggio e giugno è possibile visitare Casa Museo Leo Amici Lago di Monte Colombo di Montescudo, Monte Colombo (Rn), con prenotazione obbligatoria (al numero 0541.985207 e via mail
Tutti i sabati di giugno è visitabile anche Villa Silvia Carducci a Cesena (Fc) su prenotazione obbligatoria (dalle ore 16 alle 19, 0547.323425,
Giovedì 15 maggio porte aperte a Casa Studio Paolo Liverani di Faenza (Ra), senza prenotazione (dalle ore 17 alle 19, 346.6506602,
Sabato 17 e domenica 18 maggio si può di nuovo visitare Casa Museo Raffaele Bendandi con prenotazione obbligatoria (dalle 18 alle 20, 338.8188688,
Domenica 25 maggio è la volta di Casa Museo Marino Moretti di Cesenatico (Fc), visitabile senza prenotazione (ore 15-19, info: 0547.79205,
Domenica 30 maggio ecco la possibilità di visitare Casa Museo Raffaele Bendandi, su prenotazione obbligatoria, alle 18 con cena itinerante (info: 338.8188688,
«Un’occasione importante per visitare luoghi carichi di memoria dell’Emilia-Romagna – ha dichiarato Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. L’iniziativa contribuisce a celebrare il ventennale della nostra associazione che in tutto questo tempo non ha mai smesso di crescere. La realtà della rete delle case della memoria in Emilia-Romagna è molto vivace e attiva. Si tratta della seconda rete museale delle case della memoria in Italia per numero di partecipanti (quasi 30 case museo) che lavorano insieme per programmi comuni di promozione culturale e turistica, si incontrano in riunioni specifiche, programmano insieme e verificano gli obbiettivi raggiunti. Una bella realtà che la nostra associazione, con l’apporto concreto di tutte le case socie in Emilia-Romagna, vuole valorizzare e promuovere a tutti i livelli, locale, nazionale e internazionale. Ringrazio la coordinatrice in Emilia-Romagna dottoressa Paola Pescerelli Lagorio di Casa Bendandi di Faenza per il suo straordinario e instancabile lavoro».
«L’intento dell’iniziativa è dare la possibilità al pubblico d’immergersi nell’atmosfera delle Case della Memoria – aggiunge Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria –. Undici le realtà dell'Emilia Romagna coinvolte durante questa prima iniziativa che dà il via al programma per il ventennale dell’associazione. Mondi tutti da scoprire, in cui immergersi per respirare la storia di personaggi illustri. “Di casa in casa” proseguirà anche nei prossimi mesi, coinvolgendo tutta la rete, regione per regione. Questo primo programma della rete Emilia-Romagna dà anche seguito alla volontà, scaturita nel corso della riunione annuale del coordinamento regionale, di dar vita al Sistema Museale delle Case della Memoria dei personaggi illustri, come è stato fatto in Toscana e come stiamo facendo in Sicilia. Un ringraziamento alla coordinatrice Paola Pesciarelli Lagorio per il suo impegno atto a consolidare e promuovere la rete».