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Arezzo | Fondazione Ivan Bruschi "Il cinema dipinto", opere di Carlantonio Longi

Arezzo | Fondazione Ivan Bruschi
"Il cinema dipinto", opere di Carlantonio Longi

Casa Museo Invito cinemaDipinto 11 2015“Il cinema dipinto”, questo il titolo della nuova mostra curata dalla Fondazione Ivan Bruschi, amministrata d
a Banca Etruria, che vede protagoniste le opere originali di Carlantonio Longi, (Livorno 1921- Sinalunga (Si) 1980), noto pittore, illustratore e cartellonista, che ha legato il suo nome all’immagine disegnata e pubblicitaria di alcuni dei più famosi film del cinema italiano e internazionale come “Senso” di Luchino Visconti, “Uccellacci e uccellini” di Pier Paolo Pasolini, “Lo sceicco bianco” di Federico Fellini e “il mago di Oz” di Victor Fleming.

La mostra sarà presentata venerdì 20 novembre alle ore 17,30 presso la Casa Museo Ivan Bruschi nei locali delle Sale Rosse, spazi che la Fondazione dedica alle mostre temporanee. Per l’occasione interverranno Lucio Misuri Direttore Fondazione Ivan Bruschi, Elisabetta Bidini, curatrice della mostra, Roberto Longi, storico dell’arte e direttore del Museo Civico Pinacoteca Crociani di Montepulciano, figlio di Carlantonio, Bruno Santi, noto storico dell’arte e autore di alcuni dei saggi presenti all’interno del catalogo dedicato alla mostra, Maurizio Baroni, esperto cinefilo la cui collezione di affiches cinematografiche, una delle maggiori presenti in Italia, è stata recentemente acquisita dalla Cineteca di Bologna.

L’esposizione permette al visitatore di fare un salto indietro nel tempo nel rutilante mondo della celluloide: la popolare “settima arte”.

Info: www.fondazionebruschi.it

Lettera dal Presidente Adriano Rigoli: Missione in Spagna e programmi per il 2016

Lettera dal Presidente Adriano Rigoli:
Missione in Spagna e programmi per il 2016


Cari Amici,
nei giorni scorsi il Vicepresidente Marco Capaccioli ed io ci siamo recati in Spagna, ospiti dell'Associazione ACAMFE (Asociación de Casas-Museo y Fundaciones de Escritores) che comprende 50 case museo e fondazioni di scrittori di Spagna e Portogallo. L'invito a partecipare al IV Congreso Ibérico de Casas-Museo y Fondaciones, XXII Encuentro de ACAMFE, che si è svolto presso il Museo Casa Natal Miguel de Cervantes dal 28 al 30 ottobre 2015, ci è giunto dal Presidente Ibon Arbaiza che ha firmato il Protocollo di Firenze di collaborazione delle case museo in Europa, promosso dalla nostra Associazione il 16 maggio 2015.

Molto forte è emersa la volontà di tutti i partecipanti di lavorare insieme per il futuro, di collaborare per promuovere insieme nei nostri rispettivi paesi, in Europa e nel mondo intero, le nostre straordinarie case museo di scrittori, artisti, musicisti, scienziati. Per questo vogliamo prendere ispirazione dalla positiva esperienza della mostra Italia-Ungheria che ci ha impegnato negli anni 2013-2014, ampliando il progetto e adattandolo alle nuove condizioni.

L'occasione ci sarà data dal IV centenario della morte di Miguel de Cervantes (1547-1616) che ricorrerà nel 2016. L'idea è quella di valorizzare le connessioni letterarie tra Miguel de Cervantes, le nostre tre grandi Corone della Letteratura Italiana, Dante, Petrarca e Boccaccio, il portoghese Luis Vaz de Camões (1524-1580) per creare un evento complessivo che coinvolga i nostri tre Paesi, Spagna, Portogallo e Italia con un programma di manifestazioni che comprenderà sicuramente una esposizione itinerante dedicata alla case museo delle nostre due reti museali, un catalogo in 4 lingue (Italiano, Spagnolo, Portoghese, Inglese),  e almeno due convegni internazionali. I collegamenti sono reali e importanti: Miguel de Cervantes infatti fu ispirato dall'opera letteraria di Dante Alighieri, mentre Luis de Camões, che visse a lungo a Goa in India, fu ispirato dalla poesia di Petrarca che nel Cinquecento anche in Italia godette di grande fama e fu motivo di ispirazione per molti poeti. Questo progetto, però, non coinvolgerà solo le case degli scrittori ricordati, ma TUTTA la rete delle nostre case museo: infatti sia la mostra, sia il catalogo comprenderanno tutte le case museo associate.

Oltre a questo progetto, che dovrà essere varato dal Consiglio Direttivo, proseguono i programmi già in corso A tavola con i Grandi, grandi personaggi, grandi idee, grande cucina, inaugurato in occasione di EXPO 2015 e dedicato al rapporto cultura gastronomica e personaggi e Memoria d'Autore. Case della Memoria per il centenario delle Grande Guerra, valido per gli anni 2015-2018.
In occasione della festa del decennale a Palazzo Datini il 24 ottobre scorso, sono stati inoltre presentati altri quattro programmi. Di carattere turistico culturale sono D'Acqua e di Fango, 1966-2016. Le Case della Memoria per il cinquantesimo anniversario dell'alluvione e Appunti di Viaggio, i grandi personaggi e il mondo, dedicato al tema del viaggio dei grandi personaggi, ma anche all'evoluzione dei mezzi di locomozione (dalle bellissime carrozze di Giuseppe Verdi nella Villa Verdi a Sant'Agata ai bolidi di Enzo Ferrari). A questi se ne aggiungono altri due di carattere didattico: Anche i Grandi sono stati piccoli. Case della Memoria, Laboratori per le scuole primarie, sperimentato con successo in occasione della Settimana delle Case della Memoria a EXPO 2015 e Memorie Animate. Case della Memoria, Laboratori per le scuole secondarie.
 
Nei convegni internazionali a cui ho partecipato in rappresentanza della nostra Associazione, il Convegno ICLM a Tbilisi in Georgia (25-29 settembre 2015) e il Convegno DEMHIST a Città del Messico (19-21 ottobre 2015), ho presentato il Protocollo di Firenze di collaborazione internazionale fra le Case della Memoria, ricevendo grande interesse a livello internazionale. Sono in corso le procedure per l'adesione delle case museo di nuovi paesi che si aggiungono agli 8 che lo hanno sottoscritto nel maggio scorso. La nostra rete museale è stata presentata inoltre nel Convegno delle Associazioni Museali Italiane (Torino, 10 novembre) a cui ha partecipato il Coordinatore Regionale del Piemonte dott. Marco Delleani del Comune di Saluzzo, socio per il Museo di Casa Cavassa e la Casa Natale di Silvio Pellico. Il protocollo sarà presentato anche al Convegno Musei e Paesaggi Culturali a Matera (che sarà capitale europea della Cultura nel 2019) dal 2 al 5 dicembre.

Questi, cari amici, sono i programmi che stiamo ideando per il prossimo anno, ma senza di voi non possiamo fare niente, se voi non riempite di contenuti questi progetti, si vanifica il nostro sforzo di promozione di tutte le case museo che fanno parte della rete. Per questo vi invito ad aderire ai programmi proposti con vostre iniziative.

Un cordiale saluto a tutti e buon lavoro!
Adriano Rigoli

Prato | Teatro Magnolfi, 11-29 novembre

Prato | Teatro Magnolfi, 11-29 novembre
NUOVA PRODUZIONE-PRIMA ASSOLUTA  
VIRTÙ DELL'OSCURITÀ  
drammaturgia di Paola Bigatto e Lisa Capaccioli
liberamente tratta da Le tre ghinee di Virginia Woolf        
con Elena Ghiaurov
e con Valentina Cipriani, Francesco Dendi, Antonella Miglioretto, attori diplomati presso la scuola di recitazione del Teatro Metastasio Stabile della Toscana
regia Paola Bigatto e Lisa Capaccioli
scene e costumi Giulia Breno
luci Roberto Innocenti         
nuova produzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana

MetDue drammaturghe di generazioni diverse e con differenti esperienze teatrali si uniscono osservando con sguardo contemporaneo lo stile, la scrittura e le considerazioni appartenenti ad uno dei più grandi miti letterari del '900.        
"Cosa possiamo fare per prevenire la guerra?"
Questa la domanda da cui parte la riflessione di Virginia Woolf nel saggio teorico "Le tre ghinee", scritto tra il 1936 e il 1937, qualche anno prima del drammatico scoppio della seconda guerra mondiale. Virginia Woolf osserva impietosamente le cause eterne, sempre presenti anche in noi stessi, della violenza: la vanità, il desiderio di onori, di fama, di potere. Mettendo a confronto il punto di vista femminile e maschile sulla questione guerra, ci invita a individuare i germi delle dittature che spesso assumono le vesti smaglianti dell'autoaffermazione.        

PARCO PRATO COOP, 13 NOVEMBRE ore 16.30
via delle Pleiadi 37 (all'interno del supermercato)
INCONTRO CON LA COMPAGNIA     modera Bruno Santini            
   

VIRTÙ DELL'OSCURITÀ
Orari da mercoledì 11 a domenica 29 novembre
feriali ore 21.00, sabato e domenica ore 19.00, lunedì riposo
Durata 80 minuti senza intervallo
BIGLIETTERIA ON-LINE http://ticka.metastasio.it
BIGLIETTERIA TEATRO METASTASIO, via Cairoli 59, Prato
tel. 0574 608501 - orario dal martedì al sabato: 9.30/12.30-16.00/19.00 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
CIRCUITO BOX OFFICE tel. 055 210804
TABACCHERIA BIGI via Bologna 77, Prato / tel. 0574 462310
PER DIALOGARE CON IL MET>> Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Empoli (Fi) | Una stagione all'insegna di Busoni

Empoli (Fi) | Una stagione all'insegna di Busoni
Campagna abbonamenti 2015/2016 del centro studi musicali

Busoni20152016«Ci stiamo arrivando: il 150° anniversario della nascita di Ferruccio Busoni è alle porte. Abbiamo quindi pensato di collegare le Giornate Busoniane 2015 ai Concerti 2016, che a loro volta saranno collegati all’estate empolese e alle Giornate Busoniane 2016. Quale sarà la caratteristica comune, in questo anno così significativo? La presenza di almeno una pagina di Busoni in ogni concerto, per contrassegnare l’eccezionalità della programmazione e – allo stesso tempo – rimettere in circolazione il repertorio busoniano teatrale, sinfonico, cameristico, vocale, strumentale, sacro e profano, così trascurato dalla programmazione corrente in Italia.

Le prime due Giornate Busoniane 2015, in realtà, saranno anche un omaggio a un contemporaneo di Busoni, Alexander Scriabin, di cui ricorre il centenario della morte. Massimiliano Damerini – grande esperto del compositore russo – ne eseguirà diverse pagine, accostandole a uno dei capisaldi della produzione pianistica busoniana, la Sonatina Seconda (27 novembre). Antonio Di Cristofano, invece, partirà da Brahms e Berg per esplorare le prime Sonate di Scriabin e di Prokofiev, proponendo una stimolante chiave di lettura del passaggio fra Ottocento e Novecento inGermania e in Russia (2 dicembre). La Giornata conclusiva (11 dicembre) è invece sorta di teatro musicale “condensato” di un autore contemporaneo quale Adriano Guarnieri, introdotta da una rarefatta pagina busoniana, a sottolineare ancora una volta la modernità del compositore empolese.

Per espressa volontà dell’Amministrazione Comunale, l’inaugurazione del 2016 (così come la chiusura) sarà affidata a un gruppo di validissimi musicisti empolesi, i quali si cimenteranno con pagine di Busoni e di due autori a lui molto cari come Mozart e Liszt (8 gennaio). Poco dopo, un raffinato trio formato da flauto, viola e arpa (con un vecchio amico del Centro Busoni come Mario Ancillotti) inserirà Busoni fra Hindemith, Debussy e Ravel, ossia permetterà un confronto fra ciò che avveniva in Germania e in Francia negli primi decenni del Novecento (20 gennaio).

Seguirà il primo dei tre tradizionali appuntamenti con l’Orchestra della Toscana, la cui direzione artistica ha accettato con entusiasmo di inserire nei rispettivi programmi altrettanti brani sinfonici di Busoni: in questo caso, la Lustpiel Ouverture (1 febbraio). Un gradito ritorno è sicuramente rappresentato dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo, sotto la bacchetta del proprio direttore artistico e stabile, Giancarlo De Lorenzo, e con la partecipazione della giovane pianista Maddalena Giacopuzzi, Primo Premio al 53° Concorso “A. Speranza” di Taranto; il programma comprenderà pagine di Bach e Busoni (19 febbraio).

In marzo, avremo l’onore di ospitare per la seconda volta Vladimir e Vovka Ashkenazy, in una panoramica di danze per due pianoforti, fra cui spicca l’inserimento – espressamente per il pubblico di Empoli – delle Danze finlandesi di Busoni (10 marzo). Nel secondo incontro con l’ORT, sarà proposto un gioiello della maturità busoniana, come il Concertino per clarinetto, forse lo strumento più caro al nostro compositore, il cui padre era un autentico virtuoso (24 marzo).
Perfino in una serata più ‘leggera’, quale quella coi fantastici ragazzi del Barbershop Squartet, sarà inserita la rivisitazione (in puro stile “barbershop”) di una lirica italiana di Busoni (7 aprile). L’ultimo omaggio a Busoni dell’ORT comprenderà invece il Divertimento per flauto, pendant al Concertino per clarinetto e tipico esempio dell’ultimo approdo stilistico busoniano, che egli definiva “Nuova classicità” (18 aprile). Ci saluteremo prima dell’estate con un altro ritorno di grandissimo richiamo: Stefano Bollani, il quale ha accettato di configurare il suo recital (fuori abbonamento) come un tributo a Busoni e alla trascrizione (11 maggio).

Tutto quanto precede riguarda i nostri abbonati. Non mancheranno però altre manifestazioni, fra cui una giornata di studi dedicata all’Arlecchino di Busoni e al futurismo, una produzione di Giallo Mare Minimal Teatro centrata sulle due Turandot di Busoni e Puccini, uno scambio fra gli studenti del Liceo “Pontormo” e quelli del Conservatorio di Dresda intorno al libretto inedito dell’Arlecchineide (seguito dell’Arlecchino) di Busoni, e altro ancora. Durante l’estate troverà spazio Happy End di Kurt Weill, il più celebre fra gli studenti di composizione di Busoni, mentre dopo l’estate tornerà la musica da camera e la collaborazione coi Concerti di S. Andrea per la musica sacra busoniana. Insomma: non perdetevi il 2016 a Empoli nel segno di Busoni!»

Marco Vincenzi

"Mario Sironi. La grandezza dell'arte, le tragedie della storia"

Pistoia | Biblioteca Forteguerriana
"Mario Sironi. La grandezza dell'arte, le tragedie della storia"
Presentazione del libro di Elena Pontiggia, 10 novembre ore 17

15.11.10 Sironi

A Massimo Fini il Premio di Scrittura Indro Montanelli 2015. Il Premio Giovani a Mirella Molinari

Fucecchio (FI)| Fondazione Montanelli Bassi
A Massimo Fini il Premio di Scrittura Indro Montanelli 2015. Il Premio Giovani a Mirella Molinari

Sabato 7 novembre alle ore 11, presso il Nuovo Teatro Pacini di Fucecchio, sarà consegnato il Premio Nazionale di Scrittura Indro Montanelli 2015, arrivato quest’anno alla settima edizione. Il Premio alla carriera va a Massimo Fini, quello per la Sezione “Giovani” andrà a Mirella Molinaro. Saranno presenti personalità di spicco come Marco Travaglio direttore de “Il Fatto Quotidiano”, Ferruccio de Bortoli presidente della Casa editrice Longanesi e fino a pochi mesi fa direttore del Corriere della Sera, Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, e Pierluigi Magnaschi direttore di ItaliaOggi. Marco Travaglio interverrà per presentare Massimo Fini, dialogando con il vincitore del Premio alla carriera. Di Fini saranno letti anche alcuni brani giornalistici rappresentativi del suo pensiero e della sua scrittura. De Bortoli e Sabatini interverranno in rappresentanza della giuria. Una menzione speciale andrà ad altri due giovani giornalisti: Valentina Calzavara e Daniele Bellocchio. Un riconoscimento anche agli alunni del Liceo di Fucecchio, autori di una rivista culturale on line.
Ulteriori informazioni sul sito della Fondazione Montanelli Bassi (www.fondazionemontanelli.it)
 
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