MICHELE TEDESCO

Tedesco Michele
  • Indirizzo: Casa Museo Domenico Aiello e Michele Tedesco Via Arcivescovo Dimaria 85047 Moliterno (PZ) tel. +39 339 5725077
  • Orario: Tutti i giorni Mattina 09.30/12.30 Pomeriggio 16.30/19.30
  • Sito internet:
  • Contatti:

Casa Domenico Aiello - Moliterno (Potenza)

Michele Tedesco nacque a Moliterno il 24 Agosto 1834 da Giacomo e da Anna Racioppi e sin da piccolo rivelò la sua vocazione per lo studio e per l’arte. Uno zio materno, l’abate prof. Antonio Racioppi, lo stesso che educò Giacomo Racioppi, lo chiamò a Napoli dove lo fece iscrivere alla Scuola di Lettere e Belle Arti. Dopo aver completato il suo ciclo di studi e di pittura, nel 1860 si trasferì a Firenze per approfondire i suoi studi e la sua esperienza artistica e in questa città prese parte al gruppo di Telemaco Signorini. Egli visitò non solo molte città italiane per venire a contatto con l’arte, ma raggiunse anche i principali centri di cultura di tutta Europa.
Durante un viaggio in Baviera, conobbe e sposò la pittrice Julia Hoffman insieme alla quale visse a Napoli. Divenne presto un artista colto e geniale e visse sempre basandosi sui proventi del suo lavoro. Dopo il 1877, si trasferì a Portici dove, lavorando come maestro di pittura, insegnò disegno e fu anche direttore della Scuola dei disegni e dei bozzetti. Nel 1890 vinse per concorso la cattedra di titolare di Disegno all’Istituto di Belle Arti a Napoli. In breve tempo divenne famoso ed ammirato e collaborò a diversi giornali di critica e di esposizione d’arte. Morì nel 1917. Nella casa Domenico Aiello sono presenti 18 taccuini di appunti, disegni ed acquerelli che abbracciano un arco di circa 20 anni e testimoniano in modo eloquente quanto fosse vasta ed articolata la sua personalità.
Sono presenti anche degli oli veri e propri capolavori quali : “La morte del cardellino” e “Segreta attesa”.

La Casa Museo Domenico Aiello nasce come tributo del figlio Gianfranco alla figura paterna. Nel luglio 2010 dopo un attento restauro viene inaugurata questa abitazione lucana recuperata a luogo di cultura.Sabato 18 giugno 2016, dopo sei anni dalla sua apertura, ha subito un nuovo allestimento nella sua veste definitiva di Museo dell’ottocento lucano.Ospita in particolare preziose rarità del maggior pittore lucano Michele Tedesco (peraltro natio proprio di Moliterno). Agli oli, ai disegni, ai 18 taccuini d’artista di quest’ultimo si affiancano le opere degli altri grandi: Giacomo Di Chirico, Vincenzo Marinelli, Angelo Brando, ecc.

 
Image
Image
Image