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Secondo evento della rassegna di Appuntamenti Estivi a Villa Silvia Carducci. Giovedì 13 agosto, ore 21, appuntamento con:
"La grande musica viva e meccanica, da Leoncavallo a Busoni"
Concerto per pianoforte Steinway Welte
Nonostante le varie restrizioni covid, il Festival Verghiano non ha voluto mancare alla tradizione, e per quest'anno propone un programma particolarmente suggestivo, tra musica, folklore e Teatro, nell'omaggio alla Sicilia e al celebre scrittore verista. Lo scenario è quello del Castello di Donnafugata, un riconferma di quel percorso iniziato nel 2019 promosso in collaborazione con il Sindaco Peppe Cassì e l'Assessore Ciccio Barone che ha ottenuto un considerevole successo, e che per la prima volta ha visto le celebri rappresentazioni andare in scena in tale contesto. Un progetto che sembra essere una sfida alle problematiche sofferte dalla cultura in questo drammatico anno e allo stesso tempo un proposito a non mollare, a resistere, nonostante tutto, e a perseverare in nuovi orizzonti intellettuali, proteggendo così quell'arte necessaria a una Nazione.
11 agosto 2020 ore 21.00 primo evento della rassegna Estate a Villa Silvia
La macchina umana
Reading con: Simone Francia, Diana Manea e Paolo Minnielli.
Tornano ad accendersi i riflettori dell’estate sul parco di Villa Silvia Carducci che si prepara ad accogliere quattro eventi che consentiranno al pubblico di viaggiare nel tempo. Si comincia martedì 11 agosto, alle 21, con “La macchina umana”, reading di grandi testi del romanticismo e del simbolismo europeo che fondano l’idea del superamento dell’uomo attraverso la sua ricostruzione meccanica. In omaggio alla collezione del Museo Musicalia, gli attori della Compagnia permanente di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Simone Francia, Diana Manea, Paolo Minnielli, esploreranno la linea di confine tra natura umana e ricostruzione meccanica, alla ricerca del filo tessuto tra le radici biologiche e gli ingranaggi della scienza. Un piccolo viaggio alla scoperta della nostra stessa natura, in questa epoca di colonizzazione tecnologica. Nel corso della serata i presenti intraprenderanno un viaggio attraverso i grandi testi del romanticismo e del simbolismo europeo che fondano l’idea del superamento dell’uomo attraverso la sua ricostruzione meccanica. Da “L’uomo di sabbia” di E.T.A. Hoffmann, che pone le basi per lo Schiaccianoci di Stravinskij, fino al “Faust” di Goethe e di Thomas Mann, dalle marionette di Heinrich Von Kleist alle liriche di Novalis.
Un imperdibile appuntamento lunedì 10 agosto 2020 alle ore 21.30 alla Casa di Giotto (all’aperto) :
“GIOTTO – Il cielo e le stelle”
Conferenza della critica d’arte Silvia Arfelli
con le stelle e i cieli dipinti da Giotto proiettati sulle pareti del Museo
L’evento si svolgerà nel rispetto delle norme antiCovid-19.