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Vicchio (FI), Museo Cellini: mostra storico fotografica "Scritture di guerra"

Vicchio (FI), Museo Cellini: mostra storico fotografica "Scritture di guerra" | Domenica 31 maggio ore 21.15

Letture Grande Guerra 2La Mostra Storico/Fotografica e di Reperti della Grande Guerra (1915-1918) è stata ideata per la memoria di Giuseppe Gramigni, giovane del'99 caduto sul Montello all'età di 18 anni, e per ricordare tutte le vittime di una delle più atroci e sanguinose guerre del XX secolo.
In particolare, quest’anno ricorre il centenario dall'entrata in guerra dell'Italia (24 maggio 1915) quando intere generazioni di uomini partirono per essere inghiottite nel vortice funesto della Grande Guerra. Un dramma che ferì e cambiò profondamente l’Europa.
Le Fotografie, Italiane ed Austro-Ungariche, esposte in questa mostra ritraggono diversi settori del Fronte Italo-Austriaco, dai ghiacci dell'Ortles alle pietraie del Carso.
Il percorso fotografico sarà accompagnato anche da diversi cimeli (Italiani ed Austriaci), molti dei quali rinvenuti in Trentino e sulle Alpi Giulie. Inoltre, sarà possibile leggere il diario inedito di un ragazzo Fiorentino, scritto nell'Ottobre del 1915.

Saluzzo (CN), "A tavola con Silvio Pellico"

A Tavola con i Grandi – Le Case della Memoria per Expo 2015
Primo appuntamento a Saluzzo - 12 giugno 2015 dalle ore 19.30
“A Tavola con Silvio Pellico

Un programma di appuntamenti all'insegna del gusto per presentare le case museo dei grandi personaggi italiani e farle conoscere ad un vasto pubblico attraverso una serie di iniziative collegate al rapporto tra le personalità delle case museo, il cibo e la cultura gastronomica.
Questo è, in sintesi, l'obiettivo del progetto “A tavola con i grandi”, promosso in occasione di Expo 2015 dall'Associazione Nazionale Case della Memoria, che mette in rete le abitazioni di alcuni dei più importanti personaggi della cultura italiana.
L'idea è quella di comunicare il vissuto dei big della cultura italiana attraverso quegli aspetti della vita quotidiana, come il cibo e i piatti tradizionali, che sono testimoniati dalle abitazioni in cui tali personaggi sono nati o hanno trascorso la loro esistenza, oggi case museo aperte al pubblico.
Al progetto ha aderito anche il Comune di Saluzzo, attraverso un calendario di 4 appuntamenti nelle due case della memoria inserite nell'Associazione: Casa natale di Silvio Pellico e Casa Cavassa.
Si inizia il 12 giugno 2015 con l'evento “A tavola con Silvio Pellico”. Alle ore 19.30 i partecipanti, viaggiando nel passato, incontreranno Silvio Pellico e la marchesa Giulia di Barolo presso la casa natale dello scrittore, in piazzetta dei Mondagli, 5 a Saluzzo, oggi museo, e conosceranno alcuni aspetti inediti della vita dell'eroe risorgimentale. Dopo una visita guidata a cura di Coopculture, arricchita da animazioni del Gruppo storico Militaria 1848-1918, la serata proseguirà alle 20.30
presso il ristorante “La Gargotta del Pellico” con cena con menù a tema in ricordo del Pellico.
L'evento è riservato a max 30 persone. Prenotazione obbligatoria entro martedì 9 giugno. Costo: euro 35 (per bambini fino a 12 anni euro 15)
Per prenotazioni:
Ufficio Turismo IAT, piazza Risorgimento 1 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – n. verde gratuito 800.392789. La prenotazione risulterà effettiva solo dopo il versamento della quota di 5 euro.
L'evento “A tavola con Silvio Pellico” sarà poi replicato venerdì 18 settembre, mentre venerdì 3 luglio e venerdì 7 agosto si svolgerà “A Tavola con Francesco Cavassa” ovvero visita di alcune sale di Casa Cavassa con cena in stile rinascimentale nel giardino del museo a cura della trattoria “Al Convento”.
Costi e modalità di prenotazioni resteranno invariati.

Per maggiori informazioni sui vari eventi: Ufficio Turismo IAT – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 0175.46710

A TAvola Con Silvio Pellico


"Una città che canta", rassegna di cori studenteschi a Empoli

"Una città che canta", rassegna di cori studenteschi a Empoli

Lunedì 25 maggio (ore 21.15), presso la chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani (via dei Neri, 15 - Empoli), si terrà "Una città che canta" il concerto di cori studenteschi organizzato dal Centro studi musicali Ferruccio Busoni. La rassegna coinvolge i cori degli istituti superiori empolesi che partecipano al progetto "Musica Corale nelle Suole".

Il progetto nasce nel 1996 su iniziativa del Comune di Empoli e del Centro studi musicali Ferruccio Busoni, collocandosi all'interno di un più ampio intervento che il centro dedica alle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, che hanno sede in città. L'originalità della proposta di "un coro in ogni scuola" sta nel trasformare l'esperienza del singolo coro scolastico, di cui nel nostro paese esistono ovviamente numerosissimi esempi, in un progetto articolato e coordinato che coinvolgesse potenzialmente l'intera popolazione scolastica del territorio, senza alcuna selezione e qualunque forma di elitarismo, convinti del valore educativo e culturale della pratica musicale.

L'iniziativa pone Empoli all'avanguardia nel settore didattico e musicale, trattandosi di un progetto unico in Italia. Empoli diventa, appunto, “Una città che canta”. Il progetto consiste nella creazione di gruppi corali nelle scuole superiori empolesi formati dai ragazzi degli istituti che attraverso incontri settimanali con operatori specializzati, si avvicinano alla cultura musicale e allestiscono un loro repertorio particolare che spazia tra i vari generi. Inoltre attraverso la pratica corale sperimentano un nuovo modo di socializzazione. I cori dopo un anno di intenso lavoro presentano brani classici e moderni, canti popolari e spirituals.

In programma le esibizioni del Coro dell'Istituto d'istruzione superiore "Virgilio" diretto da Raffaele Puccianti, del Coro del Liceo scientifico "Il Pontormo" diretto da Ennio Clari, del Coro dell'Itis "Ferraris-Brunelleschi" diretto da Simone Faraoni. Lorenzo donati è il coordinatore del progetto. Ingresso Libero.

Info
0571.711122; 373.7899915
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.centrobusoni.org

Fondazione Montanelli Bassi: chiusura straordinaria e Cinque per mille

Fondazione Montanelli Bassi: chiusura straordinaria e Cinque per mille

Avvertiamo che domenica 24 maggio, in occasione del Palio di Fucecchio, la Fondazione Montanelli Bassi resterà chiusa per tutta la giornata.

Si informa inoltre che è possibile destinare il Cinque per mille dell'IRPEF alla Fondazione Montanelli Bassi. Per effettuare la donazione è necessario firmare nell'apposito riquadro della denuncia dei redditi indicando il Codice Fiscale della Fondazione Montanelli Bassi che è: 91003700480.

Amico Museo, le iniziative nelle Case della Memoria di Vaiano

Amico Museo, le iniziative nelle Case della Memoria di Vaiano

Amico Museo Vaiano

Presentazione di “Giacomo Puccini - Epistolario. I. 1877-1896”

Presentazione di “Giacomo Puccini - Epistolario. I. 1877-1896”
venerdì 5 giugno 2015, ore 17.30
Complesso conventuale di San Francesco
Cappella Guinigi
Via della Quarquonia, Lucca

Il primo volume dell’Epistolario, pub­blicato nell’Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini, contiene 784 lettere, delle quali più di 150 sono pubblicate per la prima volta. La gran parte delle altre sono presentate in nuo­ve trascrizioni, emendate sulle fonti, o con datazioni più coerenti nei casi fre­quenti in cui gli autografi ne sono privi.
L’insieme fotografa il ventennio più ricco di cambiamenti radicali della vita e della carriera di Giacomo Puccini. Sul piano umano documenta gli intrecci degli affetti familiari e delle amicizie giovanili, le ambizioni e le difficoltà nel sostenerle, le scelte esistenziali coraggiose. Sul piano professionale illustra la fase finale degli studi e quella della maturazione artistica, da Le Villi e dall’Edgar al primo successo indiscusso di Manon Lescaut e alla consacrazione definitiva de La bohème.
Le lettere contenute nel volume attestano anche la genesi di peculiari qualità di scrittura. All’eterogeneità dei destinatari e degli argomenti affrontati corrisponde, infatti, un’eterogeneità di toni e di stili. Toni affettuosi, amichevoli e confidenziali si alternano a toni formali, professionali e deferenti, talvolta persino untuosi. Vi si mescolano la cronaca quotidiana, la richiesta spicciola, la citazione colta o pseudo-colta, il linguaggio licenzioso e l’imprecazione – sovente nella medesima missiva – e convivono con l’esibizione di figure retoriche, coi giochi di parole, i doppi sensi, i neologismi, i nonsense e le conta­minazioni linguistiche. Un’inclinazione poetica si avverte nelle frequenti rime che occhieggiano dalla prosa e si materializza nel gioco intellettuale delle lettere in versi, spesso in risposta a lettere in versi degli interlocutori. Una vena grafica spiccata traspare dal vezzo di sostituire con i disegni alcune parole chiave e dalle modalità inusuali di utilizzare lo spazio di fogli e cartoline postali.

Invito Puccini



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