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“Personae”, a Milano il finissage della mostra dedicata a Vincenzo Balena

Chiusura con la performance “Personae nel tempo che non è più e che non è ancora - Visioni d’arte e letteratura”

Balena Alessandra 1Ultimi giorni per visitare la mostra “Personae. Memoria dell’antico nella scultura di Vincenzo Balena”, allestita fino al 14 settembre al Civico Museo Archeologico di Milano. L’esposizione, che vede le opere dell’artista in dialogo con i volti antichi protagonisti nelle sale del Museo Archeologico, si chiuderà con la performance “Personae nel tempo che non è più e che non è ancora - Visioni d’arte e letteratura”. Un momento guidato da Valter Rosa, curatore della mostra, accompagnato da Francesca Caratozzolo, attrice, interprete dei frammenti poetici di Maurizio Cucchi, e dall’intervento musicale della musicista Alessia Travaglini alla viola da gamba.

“Nel tempo che non è più e che non è ancora” è stata un’opera teatrale in versi di Maurizio Cucchi inserita nel volume “La luce del distacco”. L’opera ricostruisce le vicende di Giovanna d’Arco, reclusa nel castello di Rouen, attraverso una voce narrante e un’azione scenico-drammaturgica performativa con le sculture animate di Vincenzo Balena.  In scena l’attrice Jolanda Cappi. “Nel tempo che non è più e che non è ancora - Visioni d’arte e letteratura” è la rappresentazione di un luogo non più indefinito e sospeso ma restituito dai versi di Maurizio Cucchi e dalla memoria antica delle opere di Vincenzo Balena a una possibilità interpretativa comune: undici frammenti poetici danno voce alle sculture/ritratto, ieratiche, quasi evidenziassero una dimensione mitologica nella loro narrazione, una riflessione verso il Tempo che non è ancora.

«Una bella conclusione per una mostra che nella prestigiosa cornice del Museo Archeologico di Milano ha richiamato tanti visitatori fin dalla sua inaugurazione nel mese di maggio - dichiarano Adriano Rigoli Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell'Associazione Nazionale Case della Memoria -. Ci congratuliamo con il Maestro Balena per il successo registrato e per essere riuscito, insieme ai curatori dell’esposizione, a dare voce a un tema, quello della rilettura dell'antico, di grande stimolo e di fondamentale importanza. Invitiamo tutti a prendere parte al finissage del prossimo 14 settembre che rappresenta il culmine di questo viaggio artistico tra passato e contemporaneità».

La Mostra di Vincenzo Balena, che ha posto in relazione alcuni ritratti dell’artista con reperti archeologici del museo, si è svolta nella torre romana reimpiegata successivamente nell’ex convento benedettino del Monastero Maggiore annesso alla chiesa di San Maurizio, ora sede del Civico Museo Archeologico. La Mostra ha riscosso un’importante e qualificata presenza di pubblico sensibile alla complessità del percorso artistico.

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