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Leonardo da Vinci nel cinquecentenario della morte

Leonardo da Vinci nel cinquecentenario della morte

L’Ultima Cena 
è forse una delle scene bibliche più popolari e rappresentate nella storia dell’arte, tra le quali spicca, ed è sicuramentela più famosal’Ultima Cena realizzata da Leonardo da Vinci. Altri artisti nel corso del tempo, dal Rinascimento alla Pop Art, hanno realizzato rappresentazioni dell’Ultima Cena che sono magnifiche opere d’arte. Alcune sono piene di mistero e lasciano l’osservatore con una certa dose di interrogativi, altre addirittura inseriscono personaggi o cose della vita contemporanea tra gli apostoli che si sono seduti alla tavola con Cristo. Il grande fascino mistico, i personaggi ritratti e la fede di milioni di fedeli hanno reso quel momento così importante che, per secoli, i grandi maestri della pittura si sono cimentati, attraverso tecniche diverse, nella raffigurazione di questo momento altamente simbolico della vita del Cristo
Anche Sigfrido Bartolini (1932-2007) si è cimentato, quando aveva 22 anni, nella rappresentazione dell'Ultima Cena. L'ha realizzata in una tecnica pittorica insolita e particolarissima:il monotipo. I monotipi diSigfrido Bartolinirappresentano un episodio vitalissimo e singolare dell’arte italiana, soprattutto degli anni Quaranta e Cinquanta.
Nell’esecuzione di questo Monotipo“L'Ultima Cena”(1954), Sigfrido Bartolini ha sicuramente in mente l’affresco di Leonardo. Egli cerca, però, di attualizzarne la scena, ambientandola nell’epoca in cui l’artista stesso viveva (gli anni cinquanta) a cominciare dal paesaggio, tipicamente toscano, ma con richiami simbolici (ai due lati, le tre croci e la chiesa) e del luogo in cui si svolge, una sorta di rimessadove i contadini toscani lasciavano carri ed attrezzi. Da sottolineare i dodici apostoli, simmetricamente disposti attorno a Gesù e sulla tavola, non nient’altro che poco pane ed un calice di vino. Gli apostoli sono giovani, contemporanei del pittore, infatti indossano montgomery, colli alti, cravatte e perfino il Cristo, al centro, il solo con l'aureola, sotto il mantello indossa una giacca. 

Santarcangelo di Romagna (FC) | Stanza di Libra domenica 5 maggio

Santarcangelo di Romagna (FC) | Le stanze di Libra, domenica 5 maggio

locandina stanza di libra

Certaldo (FI) | Ultimo appuntamento con la rassegna Parliamo di teatro

Certaldo (FI) | Ultimo appuntamento con la rassegna Parliamo di teatro

Parliamo di teatro


Sabato 4 maggio, ultimo appuntamento con il ciclo di incontri con Francesca Allegri nella sala soci del Coop.fi di Certaldo. L’appuntamento è alle 17 nella sala soci del Coop.fi di viale Matteotti dove Francesca Allegri, che insieme a Massimo Tosi dirige l’Associazione Millenaria di Certaldo, ci condurrà alla scoperta del magico mondo del teatro, dei suoi autori e protagonisti.

Il 4 maggio sarà all'insegna di "Uno, nessuno, centomila", con letture della compagnia teatrale GAT di Castelnuovo d’Elsa.

Al termine di ogni incontro un piccolo aperitivo. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Cinzia 339.5473444

Sesto San Giovanni (MI) | Alla Galleria Campari la presentazione del libro "Nel tempo di una vita" di Alba Tiberto Beluffi

Sesto San Giovanni (MI) | Alla Galleria Campari la presentazione del libro "Nel tempo di una vita" di Alba Tiberto Beluffi

Beluffi


Si è tenuto lo scorso 16 aprile a Sesto San Giovanni, presso la GalleriaCampari, un evento a cura della Fondazione Corrieredella Sera legato alla presentazione del libro di Alba Tiberto Beluffi "Nel tempo di una vita" (Editore Maria  Pacini Fazzi). L'Autrice è strettamente collegata alla Casa della Memoria di Filadelfo e Nera Simi, per il ruolo che ha avuto nella riscoperta e valorizzazione di questi Artistie proprio questo percorso ricco di accadimenti e gratificazioni è l'argomento della seconda parte del libro presentato. 
Il percorso di vita di Alba si snoda tra una serie di situazioni storiche, sociali e familiari che  lei  ci racconta con un linguaggio fluido e scorrevole. Gli anni del Fascismo, la guerra con le sue tragedie, la ricostruzione, il sessantotto, fino al periodo del  pensionamento grazie al quale troverà  il tempo per dedicarsi alla sue passioni culturali e artistiche. La vita sentimentale e familiare si interseca con lo svolgersi del suo lavoro di insegnante di lettere nelle scuole superiori  Milano.
Il suo ricordo, da studentessa,del Preside del Liceo Parini Virgilio Garavoglia, durante gli  anni delle leggi razziali, l'amicizia nata sui banchi scolastici col figlio di questi, sono il motivo per cui la Campari ha promosso l'evento della presentazione del libro. L'attuale Presidente della Campari è il nipote del Preside e l'evento è stato l'occasione per ricordarne l'importante Figura. Nella parte conclusiva dell' evento è stato proiettato un filmato sui luoghi e sulle opere di Filadelfo Simi.

Prima della Tappa. Il Giro d’Italia nelle pagine di Indro Montanelli.

Prima della Tappa
Il Giro d’Italia nelle pagine di Indro Montanelli.
cover indro al giro immagine


In collaborazione con ’Il Grandevetro’ e con il patrocino  del Comune di Fucecchio

 Nell’occasione sarà presentato il periodico ‘Il Grandevetro’ , interamente dedicato al ciclismo

Giovedì 9 maggio ore 21,30, Palazzo della Volta 
Via G. di S.Giorgio 2 Fucecchio

Indro Montanelli seguì per Il Corriere della Sera il Giro d’Italia negli anni 1947-1948. Considerò quell’esperienza come una sorta di "purga", tuttavia seppe utilizzare l’ocasione per scrivere articoli memorabili, raccolti recentemente in un volume ("Indro al Giro. Viaggio nell’Italia di Coppi e Bartali. Cronache del 1947 e 1948"). 

Montanelli non solo riferì puntualmente le cronache delle singole tappe, ma riuscì a ritrarre la vita italiana di quegl’anni con riferimenti alla politica, alla società, al costume.

Oltre alla lettura di alcuni articoli di Montanelli, durante l’incontro è prevista la presentazione della rivista Il Grande Vetro dedicata interamente al ciclismo.

Fiesole (FI) | Fiesole I FEEL SO: un evento di Street Art promosso da Comune e Fondazione Primo Conti 

Fiesole (FI) | Fiesole I FEEL SO: un evento di Street Art promosso da Comune e Fondazione Primo Conti 

FIESOLE I FEEL SO… LA STREET ART                              ARRIVA A FIESOLE
Sabato 4 maggio Fiesole apre le sue porte all’arte contemporanea: live painting, musica, incontri, laboratori creativi per i più piccoli, una mostra fotografica e l’inaugurazione dell’opera murale realizzata da ZED1 nel giardino adiacente l’Archivio Comunale. 
Famosa in tutto il mondo per il suo patrimonio storico, per l’arte classica e per i suoi splendidi paesaggi,  Fiesole si veste di nuovi colori e accoglie per la prima volta FIESOLE I FEEL SO, un evento di Street Art promosso dal Comune di Fiesole e dalla Fondazione Primo Conti, in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design di Firenze.

In programma sabato 4 maggio in piazza Mino da Fiesole (ore 16-22), FIESOLE I FEEL SO nasce per raccontare Fiesole in maniera inedita. Un progetto – la cui idea iniziale è nata dai giovani partecipanti al progetto “Museo? I don’t like” e da ex studenti di IED Firenze - che propone un nuovo modo di vivere la città, di ideare connessioni tra arte classica e contemporanea, di creare stimoli e luoghi di confronto, soprattutto fra i più giovani. Dall’anagramma della città che esso rappresenta, FIESOLE I FEEL SO è un invito a SENTIRE Fiesole attraverso l’arte, la musica e la creatività, lasciando spazio alla libera interpretazione che ognuno può avere di questo luogo.



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