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Ghilarza (OR) | Alla Torre aragonese la quarta lezione della Scuola Popolare Antonio Gramsci

Ghilarza (OR) | Alla Torre Aragonese la quarta lezione della Scuola Popolare Antonio Gramsci

lezione scuola popolare 2402Quarta lezione della Scuola Popolare Antonio Gramsci di Ghilarza. L'appuntamento è fissato per venerdì 24 febbraio alle ore 17:30, nei locali della Torre Aragonese a Ghilarza, per una lezione dal titolo "Questioni Meridionali - Cause ed effetti delle migrazioni nel Mediterraneo".

Il quarto appuntamento sarà il primo evento di una serie dedicata alle dinamiche nord-sud, alle questioni meridionali ed alle migrazioni. Relatrici, la Dott.ssa Alessandra Marchi, del GramsciLab - Università di Cagliari e la Dott.ssa Silvana Tilocca, direttrice del dipartimento prevenzione della ASL di Cagliari. 


















Ciclo di incontri a Villa Bardini Venerdì 26 febbraio 2017 (ore 16)| Villa Bardini (Costa San Giorgio 2, Firenze)

Ciclo di incontri a Villa Bardini
Venerdì 26 febbraio 2017 (ore 16)| Villa Bardini (Costa San Giorgio 2, Firenze)

Nell'ambito della mostra La Divina Commedia di Venturino Venturi, Gianluca Chelucci terrà una conferenza dedicata a Giovanni Michelucci. Figura chiave dell'architettura moderna italiana, Michelucci strinse con Venturino Venturi un'amicizia di lunga data, e fu soggetto di un importante ritratto oggi custodito nel Museo del Novecento a Firenze.

Al termine della conferenza ci sarà una visita guidata della mostra.

Cenacolo stazzemese, conferenza alla Fondazione CR di Firenze Lunedì 20 febbraio (ore 17)| Auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze

Cenacolo stazzemese, conferenza alla Fondazione CR di Firenze
Lunedì 20 febbraio (ore 17)| Auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze 

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Si intitola “Il ‘cenacolo stazzemese’ da Filadelfo a Nerina Simi nella cultura figurativa italiana del Novecento” la conferenza di Cristina Salvatori Bardazzi e Maurizio Bertellotti, in programma lunedì 20 febbraio (ore 17) presso l’auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze (in via Bufalini, 6). L’iniziativa, che vuole essere un contributo alla conoscenza degli anni giovanili di Pietro Annigoni, si svolgerà alla presenza di Rossella Segreto Annigoni, verrà introdotta da Emanuele Barletti e vedrà la partecipazione di Adriano Rigoli, presidente dell’associazione nazionale “Case della Memoria”.

La prenotazione è obbligatoria fino a esaurimento posti, contattando l’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il pittore Filadelfo Simi, nativo di Levigliani, operò attivamente in tutta Europa nel dibattito culturale ed artistico a cavallo tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. L’artista fece costruire a Stazzema una casa studio per l’estate in cui transitarono i più importanti esponenti della cultura nazionale e decine di giovani pittori che si recavano da Filadelfo Simi, e in seguito dalla figlia Nerina, per imparare le tecniche di pittura. Lo studio fu disegnato dallo stesso Simi secondo il gusto degli edifici della campagna francese e fu il suo rifugio a partire dagli anni ‘90 dell’800, periodo in cui operò e realizzò alcune delle sue opere più importanti. Anche il giovane Renzo Simi, insegnante e pittore morto prematuramente, abitò in questa casa di campagna, convogliando artisti fra cui il giovane Annigoni (che presentò come pittore alla sua prima Mostra al Lyceum di Firenze), facendo di Stazzema un centro artistico animato e vivacissimo.

La Casa-Studio, entrata a far parte di recente della rete nazionale delle Case della Memoria, è stata progettata e realizzata da Filadelfo Simi agli inizi del Novecento, poi luogo di insegnamento e di villeggiatura per la figlia pittrice Nera Simi, è stata recentemente acquistata dal medico e collezionista Maurizio Bertellotti e dal suo socio, l'imprenditore del marmo Moreno Gherardi. I due espongono nella casa i quadri e i disegni dei due pittori che hanno raccolto nel corso delle loro ricerche e che fanno parte della loro collezione. Il collezionista fu anche medico personale di Nera Simi.

La casa studio, che negli anni ha mantenuto l’aspetto originario, è stata recentemente acquisita da Maurizio Bertellotti e dall’imprenditore locale Moreno Gherardi, che l’hanno restaurata e dall’11 luglio la casa-studio di Filadelfo Simi sarà di nuovo fruibile.



Celebrazione e lavoro sul "Beato Angelico", 19 febbraio| Vicchio (Fi)

Celebrazione e lavoro sul "Beato Angelico",
19 febbraio| Vicchio (Fi)

L'Associazione artistico-culturale "Dalle Terre di Giotto e del Beato Angelico" rappresentata dal presidente Giuliano Paladini, insieme alla Parrocchia di San Giovanni Battista a Vicchio rappresentata dal parroco Don Giuliano Landini, e all'Amministrazione Comunale rappresentata dal Sindaco Roberto Izzo invitano tutte le Associazioni che operano nel campo artistico-culturale e tutti i cittadini alla celebrazione ufficiale della Festa del Beato Angelico, patrono degli Artisti e di tutte le Arti,DOMENICA 19 febbraio 2017.

La celebrazione della Santa Messa si svolgerà nella Pieve di Vicchio alle ore 11.00.

Nella stessa giornata alle ore 16,30, alla Casa di Giotto, Monsignor Timothy Verdon, direttore dell'Ufficio Diocesano d'Arte Sacra e del Museo dell'Opera del Duomo, museo inaugurato da pochi mesi nel nuovo prestigioso allestimento, presenterà il suo recente lavoro sul "Beato Angelico", in questa occasione sarà presente il professor Giorgio Bonsanti, già Sovrintendente dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Professore di Storia e Tecnica del Restauro all'Università di Torino e successivamente a quella di Firenze, oggi in pensione ma non per questo meno operativo.

Ricordo della la Festa della Toscana Venerdì 17 e sabato 25 febbraio| Fondazione Primo Conti (Fiesole) e Firenze

Ricordo della la Festa della Toscana
Venerdì 17 e sabato 25 febbraio| Fondazione Primo Conti (Fiesole) e Firenze

La Fondazione Primo Conti e il Comune di Fiesole ricordano la Festa della Toscana, con due appuntamenti dedicati a:

Storia delle riforme dall'avvento di Pietro Leopoldo all'Unità d’Italia 

1) Una conversazione, tenuta da Rita Tambone, che ripercorrerà le tappe delle riforme in campo sociale culturale urbanistico e architettonico che si sono succedute nel Granducato di Toscana fino all'Unità d'Italia.
La lezione si terrà venerdì 17 febbraio alle ore 17.00 presso la sede della Fondazione Primo Conti.
Ingresso libero, obbligatoria la prenotazione.
Seguirà aperitivo

2) Passeggiata a Firenze, sul tema "Fatti d'arte e di Storia nella Firenze tra '700 e '800". Sabato 25 febbraio ore 10, ritrovo in Piazza della Libertà, sotto l'Arco dei Lorena. I partecipanti saranno condotti nella passeggiata da Rit
a Tambone e dotati di auricolari. Partecipazione gratuita, obbligatoria la prenotazione.

24° appuntamento di 33 x 366 Domenica 19 febbraio 2017| Piazza Giardino a Collinas (Vs)

24° appuntamento di 33 x 366
Domenica 19 febbraio 2017| Piazza Giardino a Collinas (Vs)

Gisella Mura, Biblioteca Gramsciana organizzano per Domenica 19 di Febbraio il 24° appuntamento di 33 x 366. L'appuntamento si svolgerà presso i locali in Piazza Giardino a Collinas.
Programma:
ore 16 / 21: Apertura al pubblico di Gisella Mura presso i locali in Piazza Giardino a Collinas con mostra e performance dell'artista.
ore 18,30: "Le origini forresi di Antonio Gramsci. Presentazione de “Antonio Gramsci – Le radici materne" di Francesco Sonis. Relazione di Ivo Piras.

GISELLA MURA 
Gisella Mura vive ed opera A Collinas, in Sardegna. Dopo gli studi scientifici e la laurea all’Accademia di Belle Arti si è dedicata a tempo pieno alla pittura, esponendo in diverse location prima nell’isola e successivamente in Italia ed all’estero ottenendo lusinghieri riconoscimenti e vincendo numerosi premi. Nel suo curriculum annovera già 80 partecipazioni tra mostre collettive, nazionali, internazionali, Biennali, e personali in location di prestigio, fondazioni, musei e gallerie private e pubbliche; due partecipazioni in Case d’Aste; numerose opere fanno già parte di collezioni comunali pubbliche, edifici di culto, e di servizi pubblici. Sulle sue opere scrivono: “Sono colori intensi che illuminano questa materia cromatica pastosa, tinte forti che caratterizzano meglio tutte le opere di quest’ultima produzione e che per certi versi rimandano anche ad un immaginario magico ed ancestrale, legato alla dea/donna madre sarda, uno dei temi da sempre più cari all’artista. “ Paolo Sirena (2014); “. L’artista Mura si fa portavoce di un recondito linguaggio aprofico, inserendo nell’ornato pittorico , sogni e metafore, custodite nel suo intimo diario d’artista.” Francesco Chetta edizioni FC (2015) ; “Neoclassicismo pop, con sfumature gotiche. L’ esito d’ insieme, non naturalistico, è ottenuto grazie alla scelta dei colori sempre complementari e divergenti, che sembrano diventare “astratti”, proiettando l’ immagine in una dimensione “altra”, non naturalistica, che aspira all’ assoluto” Ilaria Giacobbi (2016).

EDIZIONI SGUARDI SARDI DI IVO PIRAS E ANTONIO GRAMSCI LE RADICI MATERNE DI FRANCESCO SONIS.
Fotografare l'Isola e raccontarla per immagini e parole, percorrere i luoghi e descrivere gli abitanti e le vicende che nel tempo l'hanno caratterizzata. Questa è l'anima delle Edizioni "SguardiSardi", al fine di salvaguardare e valorizzare il patrimonio identitario della Sardegna a partire dalle sue profonde radici storiche che, nel caso specifico, oltrepassano la terra e travalicano il mare. Radici come storie, come quelle raccontate in quest'opera da Francesco Sonis che, con infaticabile passione, ha indagato cinque secoli di storia locale celata tra gli archivi. Nello scenario compreso tra i territori di Ales, Collinas, Ghilarza, Morgongiori, Oristano, Pabillonis, San Gavino Monreale, Sardara e Terralba si muovono e riprendono vita fatti e vicende lontani, persone e mestieri scomparsi. Il frutto della mirabile impresa è stato quello di completare l'albero genealogico del ramo materno di Antonio Gramsci, sinora ancora sconosciuto.

L'INIZIATIVA
La Biblioteca gramsciana organizza con la collaborazione di 33 artisti un nuova iniziativa intitolata 33x366. 33 artisti in un anno ospitano Gramsci. 33 perchè sono i quaderni del carcere di gramsci e 366 i giorni dal 27 aprile 2016 al 27 aprile 2017 (80° anniversario della morte di Gramsci). I 33 artisti aprono il loro studio dove espongono le loro opere durante il giorno e la sera un relatore a chiusura tratterà un argomento gramsciano, vita, filosofia, etc. etc. Ovviamente l'artista durante il giorno lavorerà su una opera a carattere gramsciano. 
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